Nonostante sia stato definito diverse "disinformatore", il mio compito non è quello di sostenere per partito preso una teoria (complottista o anti-complottista), ma quello di verificare punto per punto le varie affermazioni. Tra le varie teorie complottiste quella delle "scie chimiche" è sicuramente una delle più inconsistenti, basata principalmente su affermazioni, che ad un'attenta verifica, si rivelano semplicemente errate Vediamo insieme un esempio di quanto appena detto:
Il 6 agosto 2008 il Comitato Tanker Enemy affermava:
"Non esiste, infatti, alcuna encicolopedia [sic] o testo di un certo spessore (per i non addetti ai lavori), pubblicati sino a tutto il 1990 dello scorso secolo, che citi le scie di condensazione. Esse, infatti, sono un fenomeno talmente raro ed insignificante da non essere state ritenute argomento da trattare in testi divulgativi a vari livelli."
La frase è di difficile comprensione. Cosa significa "sino a tutto il 1990 dello scorso secolo"? Intenderà fino al 1990? E cosa significa la precisazione "per i non addetti ai lavori"? Vuol dire che i manuali di meteorologia ne parlavano diffusamente? Se è così allora le scie di condensazione esistevano anche prima del 1990. Tralasciamo le contraddizioni presenti in queste poche righe e verifichiamo se davvero non esisteva alcuna enciclopedia che trattava di scie di condensazione.
Nonostante il parere dei fratelli Marcianò l'Enciclopedia Britannica stampata nel 1960 parla diffusamente del fenomeno delle contrails.
Così come se ne parla anche nel libro Come osservare il Cielo di Colin A. Ronan, Storm Dunlop e Brian Jones, edito dall'Istituto Geografico De Agostini nel 1987 (traduzione di un testo inglese del 1985). Addirittura nel testo viene scritto:
"Gli stessi gas di scarico contengono inoltre una notevole quantità di vapore acqueo che è uno dei prodotti della combustione. Poiché i jet non producono scie quando lo strato d'aria è eccezionalmente secco, queste si interrompono talvolta bruscamente quando l'aereo entra in una regione in cui l'aria è secca. Queste interruzioni si possono scorgere a volte nell'ombra della scia dell'aereo gettata sulle nubi sottostanti."
Insomma già in testi divulgativi del 1985 si parlava di scie che si interrompono bruscamente e di ombre proiettate sulle nubi sottostanti. Sono numerosi i testi che mostrano scie di condensazione precedenti al 1990; mi limito a citare Clouds of the World del 1972 di cui ho personalmente acquistato una copia. Le pagine interessanti le potete osservare in questo video girato da me. Addirittura Life Magazine pubblicò numerose foto di scie di condensazione durante la Seconda Guerra Mondiale e non si trattava certo di un settimanale per gli addetti ai lavori. Potete cercare le foto mostranti scie di condensazione sull'archivio di Life Magazine presente su Google e troverete foto come questa.
Abbiamo, quindi, visto che l'affermazione fatta dal Comitato Tanker Enemy è semplicemente falsa. Al cadere di questa convinzione il sostenitore delle scie chimiche dovrebbe iniziare a porsi qualche dubbio, ma così non è. Le immagini che smentiscono la teoria delle scie chimiche vengono semplicemente definite false attraverso la creazione di un complotto volto a falsificare alcune foto storiche aggiungendo le scie con programmi di fotoritocco. Se già fa ridere che una foto presente su un giornale del 1940 sia stata manipolata con Photoshop, allora chissà cosa penserete quanto leggerete perchè (sempre secondo i Marcianò) il libro "Clouds of the World" è stato falsificato tramite un operazione mirata di ritiro di tutte le copie esistenti e aggiunta di 20 pagine conteneti foto di contrails. Voi direte che aggiungere pagine nuove ad un libro del '72, ritirando tutte le copie esistenti al mondo, è piuttosto stupido da parte di un complotto super-segreto, soprattutto perchè la numerazione delle pagine e delle immagini risultarebbe sfasata, ma questo problema, i complottisti, non se lo pongono.
Mentre si grida al falso quando un qualsiasi testo contraddice una loro affermazione, anche l'affermazione stessa si modifica. Ad esempio durante la mia conferenza a Novi Ligure (sessione domande) potete ascoltare uno dei presenti chiedere che gli vengano mostrate foto fatte in casa di scie perchè quelle nei libri non valgono. A questo punto allora bisogna verificare se esistono foto di scie prima del 1990 in album casalinghi. Vi prego di notare come il tutto si complica: prima bastava trovare un libro stampato, poi bisognava trovare delle immagini, poi i libri non valevano più e contavano solo le foto fatte in casa. Chi prima del 1995 possedeva una macchina fotografica e con essa fotografava il cielo? Ovviamente poche persone, tuttavia Francesco Sblendorio mi ha fornito alcune fotografie del suo album di famiglia nelle quali si vedono alcune scie di condensazione risalenti alla fine degli anni '70 (immagine sotto).
Ovviamente anche questo non è sufficiente, si ignora ancora una volta una prova che fino a poco prima si riteneva decisiva e si sposta ancora una volta il limite per definire falsa la teoria delle scie chimiche. Basta, infatti, dire che anche quella è una scia chimica, diciamo un'avanguardia di quelle moderne, oppure come chiede adesso Arturo in questo commento:
"il punto è che NON ESISTONO FILMATI DI SCIE DI CONDENSA PERSISTENTI PER ORE, DATATI PRIMA DEGLI ANNI NOVANTA!!!"
Quindi adesso non bastano i testi, non bastano le foto fatte in casa, ci voglioni i filmati d'epoca con scie persistenti. Insomma le scie persistenti per ore non sono all'ordine del giorno nemmeno oggi con il traffico aereo moderno, quant'è probabile che esista un filmato che riprenda il cielo per ore, ad una qualità sufficiente, inquadrando solamente una scia di vapore 30-40 anni fa? Non si sta pretendendo un po' troppo? Non è che coloro che possedevano una macchina da presa avevano di meglio che filmare per ore (con considerevole consumo di pellicola) l'evoluzione di una scia? Secondo i complottisti no, tutto il mondo, anche 30 anni fa non aspettava altro che testimoniare l'esistenza di scie nel cielo. Il fatto che non esistano filmati, ma "solamente" decine di foto e qualche centinaio di articoli dimostra che le scie nel cielo sono un fenomeno moderno e artificiale. In realtà, però, se si cerca bene qualche filmato si trova, è il caso di questo filmato riportato da Uncinus sul suo canale You Tube, dove si vede chiaramente una scia in cielo che persiste per la durata del filmato. Grazie ad una attenta ricerca (non ancora conclusa) negli archivi dell'Istituto Luce ho potuto recuperare questo filmato che mostra i bombardamenti di Cassino nel 1944. I bombardamenti continuarono per un intera mattinata. Dal minuto 35 (timer impresso sul filmato) in poi potete vedere una serie di immagini che mostrano bombardieri alleati rilasciare vistose scie di condensazione che persistono fino alla completa distruzione dell'abazia. Il filmato è chiaramente tagliato e i minuti in sovrimpressione non rispecchiano il reale tempo trascorso che è certamente superiore, forse anche l'intera mattinata. Se volete potete trovare il filmato sul sito dell'Istituto Luce, per accedervi serve la registrazione. Il titolo è "1944 - Bombe su Cassino". A breve dovrebbe essere disponibile sul mio canale You Tube, copyright permettendo.
Immagini riprodotte in forma degradata come disposto dall'art. 10 della Convenzione di Berna per la protezione delle opere letterarie ed artistiche
Aggiornamento del 17/04/2009 ore 18.30
Ho trovato un link che ci permette di stimare la durata delle contrails nel filmato sopra descritto.
La fonte riporta l'arrivo dei bombardieri alle 8.30 della mattina del 15 Marzo 1944 e cita espressamente le scie di vapore formate dai velivoli (troverete questa citazione in varie fonti se volete provare a verificare su altri testi):
"First to arrive at 0830 were the medium bombers, B-25's and B-26's, in flights of a dozen or more, escorted by fighters flying high above them and marking the sky with vapor trails."
e continua
"Between 0830 and 1200, 15 March, 72 B-25's, 101 B-26's, 262 B-17's and B-24's--a total of 435 aircraft--bombed the Cassino area."
Perciò quelle scie sono state lasciate intorno alle 8.30 e infatti si collocano all'inizio del filmato quando l'abazia di Cassino è ancora integra e i bombardamenti non sono ancora iniziati. L'ultima volta che vengono inquadrate le scie l'abazia è completamente distrutta e le scene successive mostrano solo macerie e ben poche esplosioni. Se ne deduce quelle scie sono durate dalle 8.30 fino al termine dei bombardamenti e nell'ultima inquadratura sono ancora molto ben definite e lungi dal dissolversi. Questo quindi è un filmato che mostra scie persistenti della durata di almeno 2 ore, forse addirittura 4 o oltre.