martedì 1 giugno 2010

Missing pieces

Come molti di voi ormai già saprano Hanmar ha risposto ad una serie di quesiti sul giornale online Positano News. Leggendo i commenti all'articolo mi è balzato all'occhio il seguente commento (congelato qui a futura memoria) firmato a nome di Rosario Marcianò:
""L'immissione in atmosfera dei gas di scarico degli aerei, ricchi di nuclei di condensazione e di vapore acqueo, determina la sovrassaturazione del vapore acqueo e, quindi, la formazione di scie. Le scie di condensazione si formano ad altezze in cui la temperatura dell'aria è molto bassa (inferiore a -40 °C), con umidità relativa almeno del 60%". [Girolamo Sansosti & Alfio Giuffrida - Manuale di meteorologia, Una guida alla comprensione dei fenomeni atmosferici e climatici in collaborazione con l'UAI (Unione Astrofili Italiani) - Gremese Editore "2006" pag 86]"

Diamine! Tutta la letteratura scientifica dice ben altro sulle scie di condensazione e questo manuale dice che le scie si formano almeno con il 60% di umidità relativa?
Andiamo a vedere cosa dice veramente il manuale a pagina 87 (e non 86 come erroneamente scritto nel riferimento)

"L'immissione in atmosfera dei gas di scarico degli aerei, ricchi di nuclei di condensazione e di vapore acqueo, determina la sovrassaturazione del vapore acqueo e, quindi, la formazione di scie. Il meccanismo è simile a quello delle nebbie di avvezione. Le scie di condensazione si formano ad altezze in cui la temperatura dell'aria è molto bassa (inferiore a -40 °C), con umidità relativa almeno del 60%. Le scie possono essre più o meno durature nel tempo, a seconda della stabilità dell'aria e della quantità di vapore presente."

Il contenuto sulle scie finisce qui, il manuale non dice altro. Dunque vediamo...sarà mica la solita definizione divulgativa? Oppure prendiamo come oro colato qualunque definizione di 7 righe a fronte di migliaia di pagine di letteratura specialistica? Per esempio quella definizione si adatta molto bene ai parametri per la persistenza delle scie. Forse gli autori hanno escluso per semplicità le scie non persistenti che scompaiono in pochi secondi.
In ogni caso è curioso che dalla citazione sia stata tagliata la frase seguente, in cui si dice chiaramente che le scie possono persistere e ancora più strano che non sia mai stata riportata la foto a lato del breve capitolo sulle scie e che trovate all'inizio di questo articolo.
Un consiglio: le citazioni vanno usate correttamente. Non si può estrapolare la parte che fa comodo omettendo il resto solo perchè contrasta con la teoria sostenuta, soprattutto se sono 7 righe. A lungo andare uno potrebbe pensare che queste selezioni non siano una semplice coincidenza.
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