lunedì 29 giugno 2009

L'assordante silenzio degli "sciachimisti"

Sabato 27 Giugno, a Pettenasco (NO), si è tenuto un convegno dal titolo "La meteorologia nella vita quotidiana". Diversi nomi illustri della meteorologia erano presenti e sono intervenuti durante la mattinata, tra questi Mario Giuliacci, Flavio Galbiati e Pierluigi Randi. Proprio quest'ultimo ha tenuto un intervento dal titolo "Meteorologia e presunte scie chimiche, realtà o fantasia?".
Questo intervento va ad aggiungersi ai numerosi documenti recuperabili online qui, qui e qui, ma c'è una differenza: questa volta l'intervento è pubblico, quindi l'occasione è ghiotta e ovviamente, occupandomi di scie chimiche non posso perdermi l'evento.
Dopo una levataccia alle 6 del mattino e aver costeggiato parte del Lago d'Orta dove i turisti iniziano a rosolarsi al sole mattutino arrivo nell'hotel dove sta per iniziare il convegno. Rimango subito stupito dalla scarsa affluenza, la sala è quasi vuota, ma mi colpisce anche l'assenza dei soliti volti noti, che non mancano mai alle mie conferenze.
La conferenza di Randi sulle scie chimiche è prevista per le 11.15, magari arriveranno più tardi. Nel frattempo mi presento ai relatori e inizio a registrare tutto il convegno.
Arriva il momento della pausa caffè che precede il tanto atteso intervento, ma degli "sciachimisti" neanche l'ombra e nonostante la pausa duri ben più del previsto (forse per dare il tempo ai sostenitori del complotto di districarsi nel traffico di turisti in viaggio per le spiagge) la conferenza inizia senza che nessuno si faccia vivo.
Randi spiega cosa dovrebbero essere le scie chimiche, ma prende subito le distanze dalla teoria complottista a noi ben nota affermando che

"non sono affatto scie chimiche e chiamiamole con il loro nome: le scie di condensazione"

La presentazione, infatti, spiega nel dettaglio la formazione delle scie di condensazione (fenomeno noto da quasi 100 anni): i meccanismi, i tipi di condensazione, le condizioni di formazione con un impeccabile rigore scientifico, pur mantenendo una indubbia chiarezza e semplicità.
Nella presentazione sono anche riportati dei grafici estrapolati da software utilizzati dai meteorologi che prevedono la formazione di scie di condensazione in presenza di una scarsa umidità relativa (3%).
Si passa poi alla tristemente nota presentazione in power point "alza la testa", che viene analizzata punto per punto, mostrando come ad ogni presunta anomalia corrisponda, in realtà, una spiegazione fisica ben nota. Giusto per citare un esempio: l'immagine riportata qui sotto non è una conseguenza del controllo climatico ad opera di militari, ma è una comunissima fase di "favonio appenninico". Chiaramente molti di voi non sapranno di cosa sto parlando (e non lo sapevo nemmeno io prima del convegno), ma ciò dimostra come senza una conoscenza meteorologica sia impossibile pretendere di determinare ciò che è anomalo da ciò che è comune.
Per questo motivo mi sarei aspettato una significativa presenza di sostenitori della teoria delle scie chimiche. Avevano la possibilità di parlanre con un vero esperto meteorologia, un professionista del settore, uno che osserva il cielo tutti i giorni da anni e hanno perso clamorosamente questa occasione.
Ma non erano loro i curiosi? Non sono loro a dire di voler sapere qual'è la verità? Se veramente fossero spaventati dalle "scie chimiche" perchè non chiedere ai meteorologi il loro competente parere? e se anche loro sono parte del complotto, perchè non andare a dirglielo in faccia? Perchè non smentire punto per punto quanto detto in una sede dove era possibile avere un confronto con un esperto?

Se qualche sostenitore della teoria del complotto vuole rispondere a queste domande, leggerò con interesse la risposta. E' chiaro che questa non è una critica al singolo, che magari quel giorno aveva da fare, ma alla categoria. Se tutti hanno mancato l'evento, forse non sono poi così spaventati e preoccupati e francamente spero per loro che sia così.

Pubblicherò a breve il video dell'intervento di Randi, non appena avrò ultimato l'editing video per renderlo il più fruibile possibile. Ringrazio tutti i relatori e l'organizzazione del convegno per la disponibilità e per la passione che comunicavano durante i loro interventi. La mattinata è stata veramente interessante e consiglio a tutti di prendere parte ai successivi convegni, che non mancherò di segnalare sul blog.

venerdì 12 giugno 2009

Oroscopi e Cannocchiali


Andrea Albini, un amico e socio Cicap, ha recentemente pubblicato un libro premiato come finalista al premio per la saggistica edita "Citta delle Rose", VII edizione.

Vista la disinformazione imperante su molti mezzi di stampa non posso che consigliarvi la lettura di questo testo (spero per voi sotto un ombrellone) e il sito dedicato.

Per chi fosse interessato vi riporto una breve recensione:



OROSCOPI E CANNOCCHIALI

Galileo, gli astrologi e la nuova scienza
Andrea Albini
prefazione di Margerita Hack
Avverbi Editore
p. 240, Euro 12

Questo libro raccoglie e interpreta per la prima volta in un’unica opera le fonti che riguardano il coinvolgimento di Galileo Galilei (1564-1642) con “l’arte di interpretare le stelle” e i suoi rapporti con gli astrologi della sua epoca. Fino ad oggi queste informazioni erano frammentate in articoli e parti di volumi anche non recenti e di difficile reperibilità. La ricerca è stata inoltre condotta facendo riferimento ai manoscritti galileiani conservati presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e all’Edizione Nazionale delle opere di Galileo.
Galileo è forse lo scienziato italiano più famoso nel mondo. Come “matematico pubblico” dell’Università di Padova e successivamente come “matematico e filosofo” del granduca di Toscana, Galileo dovette adattarsi alla pratica oroscopica sia per dovere, sia per esigenze materiale (necessità di danaro) sia per convenienza (ottenere un incarico prestigioso presso la corte de’ Medici a Firenze). Ciononostante, il suo coinvolgimento astrologico è estremamente modesto, se paragonato a quello di altri suoi prestigiosi collegi “matematici-astronomi-astrologi” come, ad esempio, Giovanni Keplero in Germania o Antonio Magini e Andrea Argoli in Italia.
Nonostante questo, proprio perché la nostra cultura ci porta ad avere una immagine totalizzante della figura di Galileo e a considerarlo – giustamente – una icona del moderno pensiero scientifico non è sempre facile inquadrarlo nel giusto contesto storico, caratterizzato da un’influenza ancora forte della magia naturale di impronta rinascimentale. Anche per questo, alcuni astrologi militanti hanno teso talvolta a presentare Galileo come “uno di loro”, “un grande astrologo”, ecc. Questo libro vuole dimostrare il vero pensiero di Galileo, da sempre meccanicista e razionalista, e fiero oppositore ad ogni sorta di “influenza occulta” che contaminasse il suo modo di vedere la scienza. L’astrologia fu praticata con riluttanza da Galileo, abbandonata il prima possibile e anche criticata, sia pure non in forma polemica per non irritare i potenti che vi credevano e non mettere in pericolo il nuovo modello di astronomia che stava sorgendo ed aveva bisogno di consensi: anche tra gli astronomi-astrologi che rappresentavano la maggioranza dei “professionisti delle stelle”. L’astronomia moderna e l’astrofisica nasceranno proprio a partire da Galileo.

venerdì 5 giugno 2009

Il grano strano

Per chi fosse interessato alle parodie di trasmissioni a noi (tristemente) note per il loro esclusivo modo di trattare il mystero, consiglio questo video:

Il Grano Strano

Buon divertimento.


A mio parere una delle due migliori formazioni italiane del 2008
Quale messaggio nasconderà?
Fonte: http://www.margheritacampaniolo.it/crop_circles_2008/villanova.htm

giovedì 4 giugno 2009

La fine del mondo nel 2012

Come tutti ben sapete, nel 2012 moriremo tutti. Le cause che porteranno alla fine del mondo, secondo i sostenitori della teoria sono varie:
1- Invasione aliena (ovviamente wikipedia italia non poteva esimersi da riportare questa teoria)
2- L'arrivo di Nibiru (indovinate la fonte prima di visionare il link)
3- Catastrofi naturali varie (forse indotte)
4- Tempesta solare mortale

Siete spaventati? Se sì, bene...se no, siete alieni. Nel caso non abbiate ancora preso coscienza della vostra origine non terrestre, fatevene una ragione.

Anche se è, ormai, noto che Wikipedia NON sia una fonte affidabile, la storia della tempesta solare merita un po' più di attenzione. La Repubblica il 10 Maggio 2009 titola "2012, Allarme Nasa "Black Out sulla Terra"". L'articolo è molto interessante e riporta estratti da un rapporto pubblicato dalla Nasa in collaborazione con la National Academy of Sciences. Secondo La Repubblica, tale documento riterrebbe plausibile, per il 2012, l'eventualità di una tempesta solare devastante per la Terra

"Se la tempesta del 1859 avvenisse oggi, assisteremmo a un'enorme devastazione sociale ed economica" riporta La Repubblica. Insomma, anche un lettore attento potrebbe esclamare: "Vuoi vedere che sta storia sul 2012 è vera?"

Se, infatti, applichiamo le normali procedure di "difesa anti-bufala" scopriamo che l'articolo cita le fonti e gli enti coinvolti; cita gli esperti del settore; riporta frasi virgolettate tratte da un rapporto indubbiamente autorevole e affidabile. Sembra proprio una notizia vera. Per chi crede a La Repubblica può tranquillamente donarmi tutti i suoi averi, tanto non vivrete abbastanza a lungo per sfruttarli; per chi, invece, è scettico e sente i suoi "sensi anti-bufala" sfrigolare, continui a leggere.


Lo sapevo, state tutti leggendo la soluzione e nessuno ha versato nulla sul mio conto.
Se cerchiamo sul sito della Nasa qualche informazione sul rapporto, (che è comunque disponibile a pagamento) troviamo un interessante articolo dove, un curioso chiede chiarimenti proprio su questa notizia, evidentemente riportata con gli stessi toni nostrani anche all'estero.
La risposta è inequivocabile:

"The whole 2012 disaster scenario is a hoax, fueled by ads for the Hollywood science-fiction disaster film “2012”."

Si scopre, quindi che il rapporto non è catastrofico come afferma La Repubblica, ma si tratta di una serie di previsioni di scenari futuri. Chiaramente, gli esperti, hanno davvero detto quelle frasi, ma in un contesto completamente differente, tanto che precisano (in riferimento alla tempesta solare del 1859):

"There is no reason to expect such a large solar storm in the near future, certainly not in 2012 specifically. "

Insomma, è possibile che una tempesta solare molto forte possa mettere in crisi l'economia, ma tale tempesta non è attesa nel prossimo futuro e di certo non per il 2012. Perciò state tranquilli, da parte del Sole nessun pericolo, preoccupatevi quindi delle cose importanti: gli alieni supersoldati predetti da X-files.