giovedì 26 marzo 2009

Le scie "filamentose"

Ormai da anni la teoria delle scie chimiche si sviluppa intorno all'incessante ricerca di anomalie. In parole povere i sostenitori del complotto non fanno altro che osservare quotidianamente il cielo per ore cercando di distinguere, ad occhio nudo, all'interno di quelle scie bianche una qualsiasi anomalia che possa confermare la loro tesi. Prima di proseguire occorre far notare che un'anomalia non dimostra nessuna tesi (mi spiace per loro, ma hanno sbagliato tutto).
Il ragionamento che seguono è il seguente: non ho mai visto quel fenomeno, quindi quel fenomeno non è mai esistito prima di adesso, quindi il fenomeno non è naturale, quindi ho dimostrato l'esistenza delle scie chimiche. Tutto ciò è basato su un assunto fondamentale: "io sono infallibile", ovvero i sostenitori del complotto partono dal presupposto che loro hanno ragione e non possono sbagliare mai. Un confronto con queste persone è quanto mai complesso, ma nonostante le loro ferme certezze sono i primi a tirarsi indietro quando si invoca il dialogo.
La dimostrazione di quanto ho appena detto è proprio alla base della teoria delle scie chimiche:

"fino al 1996 non c'erano le scie chimiche"

E' stato ampiamente dimostrato che le scie esistevano già da parecchio tempo, circa dal 1920. Semplicemente queste persone hanno notato qualcosa di nuovo e hanno automaticamente assunto che quel fenomeno era realmente una novità per chiunque sulla faccia della terra. Non hanno nemmeno contemplato (nemmeno davanti alle prove documentali risalenti agli anni '70) che fossero loro a non aver notato le scie fino ad allora, mentre tutto il resto del mondo le conosceva benissimo.
Scusate la lunga premessa, ma serviva per capire meglio il punto chiave di questo intervento.
Pochi giorni fa un sostenitore delle scie chimiche nota per la prima volta un fenomeno: delle scie che sembrano "filamentose" come quelle della foto (ringrazio Danilo per l'immagine).
La persona vistosamente sorpresa da un fenomeno che non aveva mai notato reagisce come ho spiegato nella premessa: quel fenomeno non è mai esistito ed è la prova che le scie chimiche esistono (e si stanno evolvendo). Non solo ma invita chi gli risponde che è una comune scia di condensazione a studiare scienze (trovate la frase nei commenti al video su you tube).
Quindi non solo il complottista è il migliore osservatore al mondo e ad occhio nudo distingue le distanze meglio dei telemetri, non solo è infallibile e non gli sfugge mai nulla, ma è anche un esperto di scienze (tanto da invitare gli altri a studiarle) senza avere molto spesso nessun titolo o compentenza. Lascio a voi la definizione di una persona del genere.
Anche in questo caso, come in quello riportato nella premessa, la spiegazione più semplice è anche quella corretta: il complottista si è sbagliato e semplicemente non ha mai notato un fenomeno che esiste da anni. Il comportamento "filamentoso" delle scie di condensazione è noto da decenni ed è dovuto alle turbolenze lasciate dal passaggio dell'aereo.
Il giornale Le Scienze nel 1974 pubblicava in un articolo intitolato "I vortici nelle scie degli aerei" le immagini che riporto qui di seguito.




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