domenica 22 marzo 2009

Il Dialogo secondo Corrado Penna

Larticolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione

Abbiamo già avuto modo di parlare di Corrado Penna, l'insegnante di fisica e matematica all'Istituto Superiore di Iseo. Da un educatore che ha a che fare con giovani ragazzi mi aspetterei un minimo di educazione e diplomazia, perciò ho provato a scrivergli qualche mail con uno scopo ben preciso che noterete durante la lettura del nostro breve scambio. Riporto solo le mie mail perchè Penna mi ha vietato di pubblicare le sue (o meglio la sua):

14 marzo 2009
Da Simone Angioni
A Corrado Penna

"Buonasera Sig. Penna,
ho avuto occasione di leggere uno degli interventi sul suo blog, mi ha
particolarmente colpito questa frase:

"Mentre aspettiamo da un anno la famosa laurea di Angioni (quello che
ha avuto la sventura di presentare un libro contraffatto ad una
conferenza sulle scie chimiche) che non è mai comparsa ... (magari
però nel frattempo ...) io non ho problemi a smentire queste illazioni
(cliccare sull'immagine per vederla ingrandita)"

Mi potrebbe chiarire il senso di quella che sembra essere una pesante
illazione sui miei titoli? Sta per caso insinuando che non sia
laureato?
Gentilmente dovrebbe anche chiarirmi il senso della frase sul libro
contraffatto. A cosa si sta riferendo? Cosa le fa pensare che quel
libro sia contraffatto? Ha qualche prova oppure anche questa è una
supposizione basata su sue opinioni?
Rimango in attesa di un chiarimento, la avviso sin da ora che ho
intenzione di pubblicare questa mail sul mio blog
(http://simoneangioni.blogspot.com/) ed eventualmente anche le sue
risposte se mi darà il permesso per farlo.
Cordiali Saluti

Dott. Simone Angioni"

A questa mail purtroppo non ricevo risposta anche se noto con piacere che l'articolo viene modificato in:

"Mentre qualcun altro in situazioni analoghe ci ha lasciato nel dubbio io non ho problemi a mostrare i miei titoli (cliccare sull'immagine per vederla ingrandita), anche se non sono certo questi titoli quelli che permettono di guardare il cielo e contare gli aerei che lo oscurano."

Decido quindi di ringraziarlo per la correzione scusandomi per averlo "lasciato nel dubbio":

15 marzo 2009
Da Simone Angioni
A Corrado Penna

"Buonasera Sig. Penna,
ho notato che nonostante non mi abbia risposto ha modificato il suo
intervento. Mi spiace che sia rimasto per così tanto tempo nel dubbio
sulla mia laurea, ma pubblicai la mia risposta a settembre 2008 sul
mio blog e non vendendo obiezioni pensavo che lei l'avesse letta vista
la sua curiosità sul mio titolo.
Sono felice che lei non voglia perdere tempo in inutili polemiche,
concordo con questa posizione, è esattamente ciò che evito
accuratamente lasciando invece ampio spazio ai fatti.
Da parte mia nessuna intenzione di impedire alla gente di guardare il
cielo, anzi le dirò di più, sarei felice se si potesse fare un
incontro e guardarlo insieme, magari con qualche strumento rigoroso
che possa fornire dati oggettivi che possano confermare/smentire
l'esistenza delle scie chimiche.
Cordiali Saluti

Dott. Simone Angioni"

Ovviamente mi premeva anche avere un confronto "scientifico" con questa persona, insomma io le "scie chimiche" non le vedo, magari mi stanno davvero ingannando con qualche strana tecnologia. Chiedevo a Penna di condividere con me la sua sapienza in un'indagine mista, concordando i metodi in un protocollo ben definito. In pratica gli avevo offerto di proporre un qualunque metodo per convincermi che esistessero le scie chimiche offrendogli la disponibilità di rivedere la mia posizione se il suo metodo avesse davvero rivelato anomalie. Un'occasione da non perdere per chi sostiene che le istituzioni siano chiuse al dialogo e cerchino di impedire agli altri di guardare il cielo.
Questa volta Penna mi risponde con una mail di due righe nella quale mi informa che le mie mail sono dirottate nella posta indesiderata, quindi posso smettere di perdere tempo scrivendogli.
Reazione interessante, che blocca ogni dialogo ancora prima di iniziarlo. Mi spiace sinceramente che Penna abbia deciso di non illuminare anche me su questa lampande verità, mi spiace ancora di più perchè adesso tutte le volte che sarò intervistato dovrò far presente all'intervistatore il rifiuto categorico a collaborare da parte del fisico.
Se cambiasse idea o se qualcun altro pensa di poter dimostrare scientificamente con un protocollo serio e rigoroso l'esistenza delle scie chimiche sappia che:

Rimango a disposizione per un confronto pubblico sul tema o per una commissione d'indagine mista.

9 commenti:

brain_use ha detto...

Attendiamo impazientemente qualcuno che pensa di poter dimostrare scientificamente con un protocollo serio e rigoroso l'esistenza delle scie chimiche.

Nell'attesa, magari mi vedo le ultime 50 puntate di Lost, la saga completa di guerre stellari e la serie completa di Star Trek, telefilm compresi.

Nico ha detto...

Simone, tra lui e Zret sono le erbacce che Brunetta dovrebbe estirpare. Ogni centesimo di euro dato a quelle persone è un insulto all'intelligenza (ma per capirlo dovrebbero esserne dotati).

Ovviamente non si avranno incontri pubblici perchè cascherebbe il palco: davanti ai fatti e alla verità non hanno il coraggio.

Questo vale anche per i fratelloni, che stranamente hanno avuto recentemente due succulente possibilità mediatiche a Sanremo in cui portare al grande pubblico la cosa.. invece niente. O meglio, oggi arriva sulla scena Steve Quayle e il suo mercatino.
http://nico-murdock.blogspot.com/2009/03/il-business-della-salvezza.html
Andreotti dice sempre: a pensare male si fa peccato, ma ci si azzecca sempre.
Mi sto attrezzando per mettere come Cassini una webcam fissa e la possibilità di fare video in time-lapse per documentare il cielo sopra il Veneto.
A presto.

Simone ha detto...

Ragazzi sono scelte, loro scelgono di non confrontarsi e scelgono di ritenerci interlocutori indesiderati. Io rispetto la loro scelta e loro se ne assumeranno presto le conseguenze.

Gianni Comoretto ha detto...

Anch'io sto attendendo con impazienza che Penna mi informi dove i calcoli che prevedono la formazione di scie con qualsiasi umidità, e la persistenza se l'umidità è sufficiente, siano sbagliati. Conti riproposti in rete, e spiegati con una pazienza e una precisione degni di una laurea honoris causa sul blog sciemilano. Se sono sbagliati, sarebbe utile saperlo, anche a me a cui l'umidità in quota da' fastidio per le osservazioni astronomiche.

Ma Penna continua a riproporre le condizioni "umidità maggiore del 70% e temperatura sotto -40" per la formazione di scie, e l'impossibilità del fenomeno della persistenza.

Anch'io vorrei che mi dissipasse le perplessità di fronte al suo dossier, le analisi chimiche che io, da ignorante, leggo come la dimostrazione che in una palata di terra sono presenti anche sabbia ed argilla. Capire i segreti motivi, che a me continuano a sfuggire, per cui se uno studia gli aerosol atmosferici sta ANCHE studiando il modo di cambiare il clima globale spruzzando qualche sostanza segreta. Evidentemente ha accesso a documenti che io non ho, se me li mostrasse potrei cambiare idea.

tripponzio ha detto...

mordificato?

IcarusDream ha detto...

Nel mondo delle scie chimiche e dei complotti in generale, quello che conta è l'intuizione e l'osservazione a occhio nudo.
La scienza è marcia e qualsiasi persona di scienza fa parte dello schieramento degli occultatori.
Noi debunker siamo solo pedine sottopagate da entità più elevate (Attivissimo e Cicap fra tutti).
Sarà ma io non vedo un soldo bucato, ne da Attivissimo ne dal Cicap.
Simone, mi lamento con te o vado direttamente da Polidoro ;P

Simone ha detto...

@Tripponzio
Corretto, grazie

@Icarus
E' tutta colpa mia, ho qui gli assegni da un pò, ma il bario di ricaduta ha completamente ricoperto l'uscita del dipartimento e quindi non riesco più ad uscire.

Hanmar ha detto...

Simone, Gianni, spero abbiate capito che siete di fronte ad un "vero credente", una persona che modifica la realta' in base ai suoi pregiudizi e che rifiuta perfino di ascoltare qualunque voce dissonante, sicuramente frutto del Maligno.

Le streghe esistono!

Saluti
Michele

Gianni Comoretto ha detto...

Le streghe esistono. Anche la caccia alle streghe, evidentemente. E' il motivo per cui mi occupo di 'ste cose, i roghi mi stanno un po' sui cosiddetti.