Riporto uno scambio di mail tra me e l'On. Brandolini sulla questione scie chimiche:
Da Simone Angioni
A On. Brandolini
19/11/2008
Gentile On. Brandolini,
ho appena terminato l'ascolto dell'intervista rilasciata da lei poco tempo fa all'emittente radiofonica "Radio Base" sul tema delle scie chimiche. In quella sede ha posto varie questioni sulle quali vorrebbe fare chiarezza. Mi trovo perfettamente d'accordo con lei ed è per questo che da oltre un anno coordino un gruppo di studio sul fenomeno delle scie chimiche. Sono certo di poter rispondere alle questioni da lei poste nell'intervista, ad esempio posso dirle che ho sotto mano l'accordo Italia-USA che tratta delle modificazioni climatiche; ho analizzato nel dettaglio le analisi della pioggia contenente sostanze misteriose; ho anche ascoltato il filmato del meteorologo tedesco e sapendo la lingua posso assicurarle che la traduzione presente su you tube è sbagliata.
In conclusione sarei felice di rispondere a questi dubbi. Se fosse così gentile da rispondere a questa mail con una serie di domande farò il possibile per soddisfare ogni sua curiosità.
In attesa di una sua risposta le invio il link di un lungo documento redatto dal mio gruppo: http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273641
La ringrazio per l'attenzione,
Cordiali Saluti
Dott. Simone Angioni
Dottore in Chimica
Da On. Brandolini
A Simone Angioni
25/11/2008
Gentilissimo Dottor Angioni,
la ringrazio per il materiale che mi ha inviato.
Per quanto riguarda l'intervista sulla tv tedesca prima di utilizzarla ho fatto controllare la traduzione da un madre lingua il quale mi ha detto che era nella sostanza corretta.Le sarei grato se mi inviarre la sua traduzione.
Per il resto in attesa della risposta del Ministero della difesa mi sarebbe utile avere l'accordo con gli Usa e le informazioni in suo possesso sule analisi relative alle piogge acide.
Cordialmente,on.Sandro Brandolini
Da Simone Angioni
A On. Brandolini
10/12/2008
Gentile On. Brandolini,
Inizio questa lunga risposta facendo un brevissimo riassunto dei punti e delle argomentazioni che verranno trattate nel dettaglio in seguito:
- il documento di accordo Italia-USA non parla di metodi per modificare il clima, ma studia cosa succede ad animali e piante quando il clima cambia, per qualsiasi motivo.
- il meteorologo citato parla di "chaff", piccolissime nubi artificiali, non scie, utilizzati in aviazione come contromisura radar. Altrove la stessa persona nega l'esistenza delle scie chimiche.
- le analisi effettuate trovano tracce di polvere nei campioni esaminati, in genere in quantità insignificanti. Comunque si tratta di analisi fatte male, perche' i campioni sono raccolti senza usare le precauzioni necessarie.
prima di tutto le allego il file sull'intesa Italia-Usa sullo progetto di studio sulle modificazioni climatiche. Confido legga con attenzione tutte le 51 pagine del documento per capire di cosa effettivamente si sta parlando, tuttavia mi permetto di sottolineare le parti che, secondo i sostenitori dell'esistenza delle scie chimiche, sarebbero i più compromettenti. Prima di tutto tenga presente che qualunque affermazione sulle scie chimiche può essere affrontata su due fronti:
1- il fronte logico
2- il fronte scientifico
Nel caso specifico è totalmente illogico che un progetto militare segreto di modificazione climatica globale, modifica mentale e avvelenamento mondiale (tesi sostenute da chi crede nelle scie chimiche) sia pubblicato su un pdf disponibile al pubblico in rete. Per di più il progetto coinvolge solo enti civili di ricerca.
Il capitolo che secondo i sostenitori dell'esistenza delle scie chimiche sarebbe la prova dell'esistenza di queste irrorazioni clandestine è il 10 intitolato "Esperimenti di manipolazione degli ecosistemi terrestri". Confrontandomi con queste persone durante le mie conferenze ho potuto notare che coloro che notano l'anomalia in questo titolo non hanno nemmeno letto il dettaglio del progetto, lei lo può trovare a pagina 38 del documento allegato. Lascio a lei stabilire quanto questo progetto abbia a che fare con la teoria delle scie chimiche. In fondo al progetto troverà parole come Vulcan, Mind, Popface. Si tratta di siti per lo studio del comportamento di specie vegetali sottoposte a momentanei e locali cambiamenti climatici (aumento temperatura, anidride carbonica etc...) per poter prevedere il loro comportamento nel caso il clima, per qualsiasi motivo, dovesse cambiare.
Non si tratta quindi di sostanze rilasciate da aerei su vasta scala, ma piccolissimi appezzamenti di terra coltivati con un solo tipo di vegetale (Es: Popface si occupa di pioppi).
I siti di questo genere sono sparsi in tutto il mondo, le lascio qualche link di riferimento:
http://public.ornl.gov/face/global_face.shtml
http://www.unitus.it/euroface/ (qui anche alcune foto del sito Popface)
Proseguiamo con l'altra questione: quella del filmato tedesco. Non metto in dubbio le compentenze del madre lingua al quale si è rivolto, infatti dalla risposta che ha ricevuto mi sembra che possa essere in linea con il vero senso del filmato, il quale, come vedremo, non ha nulla a che vedere con le scie chimiche. Prima di tutto vorrei accertarmi che il filmato di cui stiamo parlando sia il medesimo ovvero questo:
http://www.youtube.com/watch?v=imYfohMy264
Intervista rilasciata al meteorologo Karsten Brandt. Il video che le ho linkato riporta la traduzione sbagliata, potrà chiedere al madre lingua di fiducia se in quel filmato viene veramente pronunciata la parola "scia chimica" in tedesco. Io le posso dire che quella parola non viene detta, al contrario viene pronunciata più volte la parola Duppel. Duppel è un termine tecnico tedesco praticamente intraducibile (deriva dal nome di una località vicino a Berlino) che sta ad indicare il Chaff ovvero una contromisura radar usata sin dagli anni '50. Ancora oggi questa sostanza viene rilasciata e viene rilevata da tutti i radar compresi quelli metereologici, tuttavia questo non ha nulla a che fare con le scie chimiche. Il Chaff viene rilasciato tramite cartucce esplosive e forma delle nuvole non delle scie. Seguono alcuni link di immagini di rilascio di Chaff, potrà notare la differenza tra queste immagini e quelle delle presunte scie chimiche (noti il rilascio esplosivo):
http://www.navy.mil.nz/take-a-pic/other-images/helicopters/chaff-firing.htm
http://www.navy.mil.nz/take-a-pic/ships/frigates/te-kaha-chaff.htm
Per avere la conferma che quel video è stato tradotto male le lascio il riferimento a un articolo scritto da Karsten Brandt (lo stesso meteorologo del video) nel quale sostiene l'inesistenza delle scie chimiche:
http://www.worldweather.net/news/specials.mv?action=show&id=5947
Siccome il testo è in tedesco si rivolga pure al madre lingua di fiducia per la traduzione (se invece preferisce io ho già il file con il testo tradotto) e gli chieda di confrontarlo con questo:
http://www.donnerwetter.de/news/specials.mv?action=show&id=6718
Testo nel quale sempre il meteorologo spiega la vicenda sulla quale è stato intervistato. Sicuramente le risponderà che c'è una differenza sostanziale tra la teoria delle scie chimiche e quello che dice il meteorologo nell'intervista. Credo che la prima impressione che le è stata data dal madre lingua consultato dipenda semplicemente dall'ascolto superficiale del video, infatti il Chaff è "una sostanza rilasciata da aerei militari", ma appena si va oltre questa definizione si scopre che la questione differisce completamente dalle affermazioni fatte sulle scie chimiche.
Chiarito che le scie chimiche non c'entrano nulla con questa faccenda, ritengo che un'interrogazione sulla quantità di Chaff rilasciato dalle esercitazioni militari annualmente in Italia sarebbe piuttosto interessante.
Veniamo all'ultimo punto: le analisi della pioggia.
Prima di tutto non è vero che tutte le analisi riguardano la pioggia acida, molte delle analisi fatte dai sostenitori della teoria delle scie chimiche sono fatte veramente a caso (si analizza di tutto dai capelli alle foglie di geranio, dall'acqua piovana alla neve raccolta da terra). La mancanza di protocolli già invalida queste analisi. Le analisi ambientali vengono condotte dalle ARPA locali e seguono rigidi protocolli scientifici, raccogliere cose a caso e farle analizzare non può avere alcun senso scientifico. In ogni caso osservando quelle analisi non si nota nulla di anomalo l'alluminio, il silicio e vari altri metalli sono normalmente presenti nell'acqua piovana in quelle quantità. Il silicio altro non è che comune sabbia, l'alluminio è l'argilla, quindi significa che nei campioni esaminati c'erano tracce di polvere, di terra, sollevata dal vento. Le quantità rilevate nelle varie analisi non sono minimamente preoccupanti e molto spesso l'acqua analizzata può considerarsi praticamente distillata. E' chiaro comunque che qualunque cosa raccolta da terra o non campionata correttamente non può essere confrontata con le quantità di metalli presenti nell'acqua potabile che viene, per l'appunto, purificata prima di essere immessa nell'acquedotto. A questo punto è importante non confondere le piogge acide (fenomeno dimostrato e causato dall'inquinamento) dalle affermazioni fatte da qualche attivista per le scie chimiche.
Spero di aver chiarito i suoi dubbi, in ogni caso rimango a disposizione per qualunque tipo di chiarimento sulle questioni qui affrontate o su altre sulle quale nutre qualche dubbio.
Cordiali Saluti
Dott. Simone Angioni
Chimico, Università di Pavia
Da On. Brandolini
A Simone Angioni
10/12/2008
Gentilissimo Dott.Angioni,
la ringrazio per le risposte nonchè per il materiale che mi ha inviato,quando troverò il tempo per studiarmelo se sarà mecessario mi farò sentire.
Mi auguro che la risposta del Ministero della Difesa sia altrettanto dettagliata.
Colgo l'occasione per formularle i migliori auguri di buone feste.
Cordialmente,on.Sandro Brandolini
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Ringrazio l'On. Brandolini per la sollecitudine nelle risposte e per avermi concesso l'autorizzazione di pubblicare il nostro scambio qui sul blog.
7 commenti:
Beh non sembra una persona così irragionevole. Probabilmente si è solo documentato alle fonti sbagliate e si è lasciato sedurre un pò dal fascino del mistero. Vedremo.
Grazie per la pubblicazione dello scambio, l'ho trovata parecchio interessante.
Saluti.
Estremamente interessante.
Evidenzia ancora una volta l'impreparazione e la dabbenaggine di chi sostiene l'esistenza delle scie.
Dopo aver parlato con Brandolini e aver seguito la vicenda Di Pietro ho avuto l'impressione che l'interrogazione venga usata dai politici per risolvere dubbi personali che nascono tramite segnalazioni ricevute dal pubblico. Bisogna anche dire che la prima risposta data a Brandolini non è stata molto dettagliata, ha effettivamente ragione a dire che a domande precise non è stata data risposta altrettanto precisa. Questo probabilmente perchè ne Brandolini ne il Ministero sono in grado di seguire nel dettaglio tutte le ricerche fatte in questi anni. Sulle scie chimiche, nei vari blog scettici si sono scritti fiumi di parole e non è facile per chi non ha tempo o non è pratico rintracciare l'informazione precisa.
Detto questo ho promesso a Brandolini che i toni dei commenti sarebbero stati bassi quindi vi prego di non inasprire troppo i toni. Brandolini può anche aver dato peso a qualche assurda affermazione sciachimista, ma si è dimostrato molto disponibile e curioso davanti alle mie spiegazioni.
Concordo: l'impressione che mi ero fatto di lui dopo la famigerata interrogazione era ben diversa da quella che nasce da questo scambio di post.
Direi che si tratta di persona ragionevole ed equilibrata.
Probabilmente preoccupato, con ragione, per la monnezza che ci troviamo a respirare, bere e mangiare per davvero quotidianamente sarà stato semplicemente messo in allarme dai soliti noti venditori di bufale.
Ragassuoli, urge insistere, al momento l'intersezione {partiti di sinistra} con {scettici sulle scie chimiche} produce un insieme vuoto. Auguri Simone!
Ciao, Simone: novità da Brandolini?
No nessuna novità, se mai ce ne saranno scriverò un aggiornamento sul blog.
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