lunedì 4 aprile 2011

Ghost Hunters a Lurate Caccivio (CO)

Meno di una settimana fa ricevo una segnalazione da Massimo de Paolis, un cittadino preoccupato e deluso per un'iniziativa portata avanti dal proprio comune. Massimo mi racconta che il suo comune ha contattato un gruppo di cacciatori di fantasmi per fare un soprallugo nella biblioteca del paese.
Il caso interessante, ma perchè un comune dovrebbe contattare un team di ghost hunter per una biblioteca di provincia? La risposta è inquientate: per nessun motivo. Proprio così, in biblioteca non succede assolutamente nulla di anomalo, non è nemmeno un'edificio storico carico di storia o leggende. Il gruppo è stato contattato senza un apparente motivo o per usare le parole di Consuelo Bernasconi, presidentessa della Commissione Biblioteche

"C'è da dire che in biblioteca non mi è mai capitato nulla di strano ma non si può mai dire" [1]

Ottimo ragionamento, con la stessa logica la presidentessa dovrebbe imbottirsi di farmaci dalla mattina alla sera, certo non ha nessun sintomo, ma non si sa mai.
Tutto questo interesse perchè il gruppo locale di cacciatori di fantasmi ha partecipato all'ultima stagione di Mistero; insomma non c'è motivo di invitarli, ma perchè negarsi la presenza di VIP. Questè è più o meno quanto sostiene sempre la Bernasconi in un altro passaggio dell'articolo apparso su un giornale locale:
"E' un'occasione che capita una volta nella vita ed è bello vedere che un team di questo tipo ha accettato di fare un'indagine a Lurate Caccivio, lontano dai castelli stregati e sull'onda del successo per aver partecipato a "Mistero""

Se partecipare a Mistero è un motivo di vanto allora temo di avere la scala dei valori invertita rispetto alla Bernasconi.

L'indagine del team si è svolta ieri, Domenica 3 Aprile, e ovviamente come Cicap abbiamo chiesto di poter partecipare. Purtroppo non ci è stato dato il consenso e quindi non potrò dare un parere sull'operato dei cacciatori di fantasmi, tuttavia dal loro sito è possibile intuire il metodo di lavoro: utilizzo di comuni fotocamere con ampio sfruttamento di filtri.
Questo metodo operativo pone seri dubbi sulla serietà e sul rigore scientifico del gruppo "sull'onda del successo"; su quale base si stabilisce che un filtro UV permetta di osservare un fantasma? e l'IR? Il protocollo sembra un provare "a casaccio" tecniche "curiose" che non si sa mai.
Spero di ricredermi quando parteciperò alla loro conferenza il 17 Aprile alle 17.30 dove esporranno anche le loro conclusioni sulla biblioteca comunale. Per chi volesse partecipare, insieme a me, tra il pubblico la conferenza sarà tenuta nella biblioteca del comune con tanto di gradito rinfresco.

[1] Giornale di Olgiate Comasco, 26/03/2011, "Il sindaco acchiappafantasma nella biblioteca "infestata" di Massimo Montorfano

5 commenti:

longa ha detto...

in poche parole gli hanno invitati per farsi pubblicità, una volta nelle biblioteche si tenevano eventi mostre di fotografi, dibattiti su poesie e autori che presentano i loro ultimi libri, ora si invitano gli acchiappa fantasmi.... presto in biblioteca terranno le audizioni per il grande fratello ROTFL

mastrocigliegia ha detto...

Forse è diventata un biblioteca fantasma dove non c'è più nessuno, come nei villaggi abbandonati del far west.

Juleps ha detto...

Simone, tu non sarai stato invitato,, ma io sono riuscito di straforo a recuperare un video del tem in azione dentro la biblioteca.

Te lo propongo.

http://www.youtube.com/watch?v=wKB7zfopiUA

longa ha detto...

Juleps hahahahahaha quel video è fantastico !!!

Unknown ha detto...

Sono Massimo, il protagonista involontario di questa storia, purtroppo la nostra biblioteca è ridotta così, a cercare fantasmi che non esistono perchè tutto è nato da una caduta di libri casuale e da sensi di angoscia causati da campi elettromagnetici dovuti all'impianto elettrico della biblioteca; fatto sta che non hanno trovato nulla, cercate il corriere di como di oggi a pag. 20-21 e troverete tutto oppure il giornale di olgiate di sabato. ciao