Nonostante mi occupi di complotti ormai da anni per conto del Cicap, non riesco ancora capire perchè ci debba essere tutto questo astio nei confronti di chi, giustamente, si pone delle domande invece che credere a priori a qualunque teoria complottista gli venga propinata.
Di recente un certo Sion030984 mi ha posto alcune domande su You Tube, salvo poi accusarmi di ogni nefandezza e fuggendo il dialogo sghignazzando in maniera arrogante.
Vi propongo qualche dettaglio della discussione:
"Come quando ti si domandava delle scie circolari e tu hai risposto che non avevi mai visto una scia circolare e un aereo che faceva una manovra a U. Dopo che molti ti hanno mostrato l'evidenza, invece di soffermarti e di ammettere tali evidenze hai continuato a diffondere sciocchezze e teorie assurde anche sulle scie circolari."
Secondo Sion avrei risposto di non aver mai visto un aereo fare manovre a U e che mi sia stato mostrato. Peccato che siano alcuni anni che dico cosa penso delle scie di forma particolare per esempio qui o qui o ancora qui. Ma il meglio deve ancora venire:
"Continui a dire assurdità, non venirmi a dire che non prendete molti soldi, che siete i buon samaritani che spendono molto del loro tempo per negare l'esistenza di qualcosa. Penso che qualunque persona normale se vede che c'è un gruppo che crede nel Dio pane e nutella lo lascia fare fregandosene. [...] Basti sentire le stronzate ad esempio che avete dato per spiegare i cerchi nel grano: "animali che si inseguono per accoppiarsi" uahuahuah!!!"
La risata finale è sempre garanzia di acume e intelligenza nelle argomentazioni. In ogni caso in queste poche righe i nostro ha collezionato una serie di errori e inesattezze. Per esempio nello statuto è chiarito che i soci del Cicap non percepiscono nulla e che è garantita la libertà di fede, anzi è proprio precisato che di fede il Cicap non si occupa. Il discorso degli animali è ancora una volta completamente inventato e la spiegazione è pubblica qui. In realtà il Cicap non fece questa ipotesi ma fu il CUN e anzi il Cicap commentava tale ipotesi ritenendola improbabile. Anche in questo caso il tutto è pubblico da anni, cosa ha fatto Sion fino ad oggi oltre a ridere?
Siccome veniva insinuato che non avessi mai ammesso i miei numerosi errori, ho chiesto a Sion di ammettere i suoi. Ovviamente non l'ha fatto, ma è fuggito sghignazzando com'era arrivato non senza rilasciare ulteriori perle tipo:
"io vi considero fra la peggiore feccia del pianeta" oppure "magari ne farò un bell'articolo che dimostra le ostre pseudo-spiegazioni agli eventi e la vostra malafede" o ancora "Ora vorrei concludere se non ti dispiace, sono stato tutto il pomeriggio in casa e vorrei uscire, ho anche io la mia vita privata."
Sappiamo bene che Sion non è l'unico a prendersela senza alcun motivo con chi prova a fare delle domande. Anche chi ha protestato contro Report pare avere ancora della rabbia residua tanto da pubblicare questo articolo dove si afferma:
"L'esponente di spicco di questa associazione dai dubbi scopi è l'autodefinitosi giornalista "Paolo Attivissimo [...]"
L'associazione sarebbe il Cicap, ma come? Questa gente dovrebbe smontare un complotto globale e ancora non ha capito che Attivissimo non è esponente del Cicap e soprattutto che non è lui il responsabile dell'indagine delle scie chimiche?
Eppure è scritto da anni sul sito del Cicap che Attivissimo è un consulente tecnico e che sono io il coordinatore dei lavori sulle scie.
Questa loro scarsa conoscenza degli argomenti di cui dovrebbero essere esperti non gli impedisce però di usare toni da inquisizione pubblicando indirizzi di coloro che ritengono "disinformatori". Forse invece di ridere e diffondere parole di odio farebbero prima a studiare, se non altro, almeno i ruoli delle persone con cui hanno a che fare.
La cosa più grave è che queste persone sono proprio quelle che pretendono di essere i "giustizieri", i "combattenti per la Verità occultata dai poteri malvagi".
Detto questo anche il mio blog inaugura la sezione goodnews. Tra tanto livore devo ammettere che ho trovato una persona con cui si può parlare: Rev Stone. Vi ricordate la prova con l'orgone?! Beh è stata fatta, sto buttando giù il resoconto così da spiegarvi come è andata, tuttavia devo dire che è giusto dare a Rev il merito di aver aperto un dialogo senza insulti, senza rabbia e senza inganni. Abbiamo parlato per mesi tranquillamente ognuno sulla propria posizione e senza pretendere che l'altro cambiasse idea, giungendo infine ad un accordo. Devo ammettere che nelle ultime mail scambiate, dopo la prova, abbiamo ribadito entrambi il rispetto per le posizioni reciproche e la necessità di uscire da questo circolo di odio e attacchi continui. Mi trovo perfettamente d'accordo quando ha detto che la situazione italiana è ormai ridotta a due fazioni arroccate sulle loro posizioni che passano il tempo ad insultarsi e sbeffeggiarsi a vicenda e non ricercano più la verità.
Non tutti sono dei pazzi livorosi e questo è da tenere presente quando si parla di scie chimiche, purtroppo molto spesso si tende a dimenticarlo, identificando una teoria con la fazione più estremista che la sostiene. Ricordiamoci che non è sempre così.
giovedì 22 aprile 2010
giovedì 15 aprile 2010
Il Cicap torna a Rebus
Con un po' di ritardo segnalo la trasmissione andata in onda il 12 Aprile su Odeon e avente come tema la Sindone di Torino. Ospiti: Luigi Garlaschelli del Cicap e Michele Allegri.
Per chi non conoscesse Rebus faccio una breve premessa: questa trasmissione, condotta da Maurizio Decollanz, ha come motto "La Verità ci muove. Qualunque essa sia".
La puntata dedicata alla Sindone ha visto partecipare due persone competenti ed esperte e l'assenza del contraddittorio non è stata certo una scelta della tramissione che ha cercato in ogni modo di creare un dibattito.
Il taglio della trasmissione è risultato molto equilibrato con filmati pro-autenticità della Sindone e commenti scettici in studio. Ammetto che questa puntata mi ha ricordato molto le prime stagioni di Rebus, quando il Cicap era praticamente ospite fisso e pur dando voce a tutte le parti in causa, l'equilibrio e la qualità delle domande erano di un livello decisamente alto. Purtroppo ne è seguito un periodo nel quale le voci scettiche e critiche sono state completamente assenti, il che ha provocato una serie di critiche piuttosto aspre (non da parte del Comitato che ha sempre accettato la scelta editoriale di Rebus) che di certo non hanno aiutato a riallacciare i rapporti tra Cicap e la redazione.
Speriamo sia l'inizio di una nuova e duratura collaborazione e che presto si possa vedere una puntata di pari qualità sulle scie chimiche.
Ci sono diverse novità all'orizzonte, ma per ora non mi sbilancio, stay tuned...
Per chi non conoscesse Rebus faccio una breve premessa: questa trasmissione, condotta da Maurizio Decollanz, ha come motto "La Verità ci muove. Qualunque essa sia".
La puntata dedicata alla Sindone ha visto partecipare due persone competenti ed esperte e l'assenza del contraddittorio non è stata certo una scelta della tramissione che ha cercato in ogni modo di creare un dibattito.
Il taglio della trasmissione è risultato molto equilibrato con filmati pro-autenticità della Sindone e commenti scettici in studio. Ammetto che questa puntata mi ha ricordato molto le prime stagioni di Rebus, quando il Cicap era praticamente ospite fisso e pur dando voce a tutte le parti in causa, l'equilibrio e la qualità delle domande erano di un livello decisamente alto. Purtroppo ne è seguito un periodo nel quale le voci scettiche e critiche sono state completamente assenti, il che ha provocato una serie di critiche piuttosto aspre (non da parte del Comitato che ha sempre accettato la scelta editoriale di Rebus) che di certo non hanno aiutato a riallacciare i rapporti tra Cicap e la redazione.
Speriamo sia l'inizio di una nuova e duratura collaborazione e che presto si possa vedere una puntata di pari qualità sulle scie chimiche.
Ci sono diverse novità all'orizzonte, ma per ora non mi sbilancio, stay tuned...
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