A fine Ottobre Skure in un commento mi chiedeva:
"Simone, mi daresti più elementi di comprova per il caso del '54 di cui hai parlato?
E' una semplice curiosità, ne ho sempre sentito parlare (del caso) e non ho mai approfondito ulteriormente."
Rispondo con quasi due mesi di ritardo, ma l'argomento è vasto e non potevo riassumerlo in un commento.
Siamo a Firenze il 27 Ottobre del 1954, pare una giornata come tante altre fino a che alle 14.20 un gruppo di oggetti volanti in formazione non inizia a sorvolare la città. Molte persone assistono alla scena e addirittura la partita Fiorentina-Pistoiese, che si stava giocando in quelle ore, viene sospesa a causa delle strane "manovre" di questi velivoli.
Che sia avvenuto qualcosa nei cieli di Firenze non c'è alcun dubbio, non solo ci furono molti testimoni, ma alcuni di questi furono intervistati qualche anno fa da Voyager. Tra questi Giorgio Batini (giornalista de La Nazione e mancato proprio pochi mesi fa), Ronaldo Lomi e Romolo Tuci (all'epoca in campo durante la partita).
Proprio la dichiarazione rilasciata da quest'ultimo a Voyager, con una naturalezza impressionante, mi ha sempre lasciato perplesso:
"I dischi volanti, era il tempo, anche, che giravano"
Insomma pare ci fosse un po' una moda all'epoca dei dischi volanti, se ne vedevano ovunque. Questo aspetto non è da sottovalutare quando si cerca di distinguere ciò che è stato visto, da ciò che era realmente in volo quel giorno.
Se ci fermassimo qui, questo non sarebbe altro che uno dei tanti avvistamenti storici di cui poco si può dire non essendoci video o fotografie del fenomeno. Invece dopo il passaggio di questi UFO, dal cielo, inizia a cadere una strana sostanza che, una volta raccolta, scompare molto rapidamente.
Nonostante questa difficoltà di campionamento il misterioso materiale viene analizzato dal Prof. Canneri, chimico analitico dell'Università di Firenze. Le analisi mostrano la presenza di Silicio, Boro, Alluminio, Calcio, Magnesio e Ferro.
Fin qui la descrizione del caso, vediamo ora la possibile spiegazione. La composizione chimica del materiale, anche se rende l'avvistamento decisamente anomalo, in realtà ci aiuta a capire l'origine dell'evento.
Gli elementi riscontrati dal Prof. Canneri sono esattamente gli stessi che si trovano nel chaff, ovvero quella contromisura radar utilizzata ampiamente ancora oggi durante le esercitazioni militari. Questo ci fa pensare che i famosi UFO non fossero altro che aerei militari durante un'esercitazione, tuttavia il rilascio di chaff è pirotecnico, quindi si sarebbero dovute vedere delle sfere luminose. Riporto, a questo proposito, la testimonianza di Ronaldo Lomi:
"Sembrava come se avessero un cerchio, una cosa così luminosa, con questa sfera intorno, che formava come un cerchio"
Le segnalazioni sono proseguite anche nei giorni seguenti, di questo abbiamo varie testimonianze anche fotografiche, ma in questo caso quello che si vede sono filamenti molto simili a quelli prodotti dal ballooning dei ragni.
Probabilmente essendo fine ottobre il fenomeno del chaff si è sovrapposto a quello della migrazione dei ragni dando l'idea di un evento geograficamente molto vasto e ripetuto nel tempo.
giovedì 17 dicembre 2009
sabato 12 dicembre 2009
"Mistero" e le scie chimiche
La trasmissione di Ruggeri si era già "brillantemente" distinta per lo speciale sui complotti lunari, ma ovviamente al peggio non c'è mai fine e infatti ieri sera (11/12/2009) Ruggeri ci "rende edotti" sul diabolico sistema HAARP e sulla sua correlazione con le famigerate scie chimiche.
Ruggeri parte subito male sostenendo che:
"Alcuni hacker si sono introdotti nel sito della University of East Anglia in Gran Bretagna e hanno scoperto che una serie di informazioni sono state contraffatte, esasperate per cercare di suffragare l'ipotesi di un pianeta sull'orlo del collasso, addirittura un ricercatore ha esplicitamente usato il termine "trick", trucco"
Questo è semplicemente falso. Le informazioni di cui parla Ruggeri sono state estrapolate da messaggi privati di ricercatori della Climate Research Unit (CRU). Non vi è prova di alcuna manipolazione o contraffazione, si tratta "solamente" di mail private che ovviamente riportano dialoghi informati tra i vari ricercatori coinvolti. Una buona trattazione di quanto è avvenuto la si trova sul sito Realclimate.
Certo che se si vuole fare colpo su un pubblico poco competente in materia di dice "un ricercatore ha esplicitamente usato il termine "trick"" omettendo che il termine trucco, in una mail privata, può essere usato in decine di contesti diversi e non necessariamente per indicare un imbroglio.
Praticamente è come se un ladro entrasse in casa nostra e, trovandoci dei coltelli, ci accusasse di essere degli assassini.
Parte un filmato, con musica accattivante, che inizia a parlare di Haarp (High Frequency Active Auroral Research Program) sostenendo che nessuno sa che ricerche si facciano in questo misterioso luogo. Seguono una serie di "si dice" ipotizzando le applicazione più fantascientifiche. In effetti a parte il nome che già spiega l'argomento della ricerca, c'è "solo" un sito ufficiale, dove ci sono "solamente" tutti i dati raccolti da Haarp e le foto dell'impianto.
Seguono una serie di domande completamente assurde le cui risposte si trovano sempre sul sito di Haarp sotto la voce "learn", verbo che in questo contesto sembra essere provvidenzialmente usato all'imperativo.
Solo alcune sono le perle da sottolineare all'interno di questi 20 minuti di affermazioni "a casaccio".
La prima è il continuare a ribadire che il buco nello strato di ozono è proprio sopra l'impianto Haarp, un caso? Il filmato lascia intendere che ci sia un rapporto causa-effetto, ma chiunque abbia una vaga idea di cosa sia il buco nell'ozono saprà che è molto esteso, che si trova anche nell'emisfero Sud del globo e che si sviluppa intorno ai poli. Insomma è come insinuare che Haarp sia colpevole di far nevicare perchè proprio in Alaska nevica spesso.
Il filmato continua parlando di scie chimiche:
"[...] tracce bianche che paiono non avere nulla a che fare con le normali scie di condensazione degli aerei. Scie larghe che si incrociano tra loro creando veri e propri reticolati persistenti anche per ore, che invece di dissolversi si espandono. Alcune scie si diradano in alcuni tratti, ma permangono in altri. Un fenomeno improbabile se si trattasse di semplice vapore acqueo"
Quindi se due aerei incrociano la propria rotta allora sono aerei chimici. Se ne deduce che tutti gli aerei di linea viaggiano paralleli e le rotte sono tutte rette parallele intorno al mondo. Inoltre se la scia persiste per ore è chimica, ma anche se si dirada in alcuni tratti è chimica. Ragazzi questi sono veramente troppo furbi, hanno sicuramente capito tutto e pensare che io avrei detto che questo comportamento di persistenza a tratti è proprio tipico del vapore acqueo, ma cosa volete, sono solo un laureato in chimica, ci pensa Mistero a insegnarci la scienza.
Seguono interviste "illustri" come al fisico Eastlund, quello ha brevettato un sistema per usare le onde radio come arma. Ricordiamo per i meno attenti che nel brevetto di Eastlund non ci sono dettagli tecnici per la realizzazione del progetto e che comunque si fa riferimento a potenze 100.000 volte superiori a quelle usate da Haarp, ma questo non interessa a Mistero che fa passare Eastlund come l'inventore di Haarp.
Segue poi Jerry Smith presentato come ricercatore, ma che in realtà è uno scrittore e infine Bill Brumbaugh niente meno che l'inventore della teoria delle scie chimiche nel 1995 che ci regala perle come "chi ci assicura che non sia stato creato [Haarp] per farci il lavaggio del cervello?"
Fin qui abbiamo scherzato, ma Mistero non scherza e conclude affermando che è "opinione comune" che i CFC siano i responsabili del buco nell'ozono e prosegue:
"Se non fossero questi i responsabili? Almeno non i principali? E' solo una coincidenza che il buco più ampio nell'ozono sia sopra la calotta artica? Gli esperimenti dell'Haarp potrebbero aver causato o accelerato questo processo?"
In una società in cui le scuole dovrebbero educare i ragazzi, futuri genitori, a rispettare la Terra, l'ambiente e a non inquinare o comunque ridurre al minimo le emissioni di anidride carbonica e sostanze nocive, Mistero in prima serata si prende la responsabilità di insinuare il dubbio che sia tutta colpa dei militari.
Ma certo! Inquiniamo e sporchiamo ovunque tanto sono tutte bufale quelle sull'inquinamento, è tutta colpa di Haarp. Gli scienziati che da anni studiano l'effetto dei CFC sull'ozono? Degli stupidi quando non dei venduti.
Quali conseguenze avrà questo messaggio sui ragazzi che ieri guardavano Italia 1?
Preferisco non pensarci, ma spero prima o poi di poter avere un faccia a faccia con Ruggeri, anche informale, dove potergli spiegare, nel caso non se ne sia ancora reso conto, ciò che sta facendo presentando una trasmissione di tale livello.
Ruggeri parte subito male sostenendo che:
"Alcuni hacker si sono introdotti nel sito della University of East Anglia in Gran Bretagna e hanno scoperto che una serie di informazioni sono state contraffatte, esasperate per cercare di suffragare l'ipotesi di un pianeta sull'orlo del collasso, addirittura un ricercatore ha esplicitamente usato il termine "trick", trucco"
Questo è semplicemente falso. Le informazioni di cui parla Ruggeri sono state estrapolate da messaggi privati di ricercatori della Climate Research Unit (CRU). Non vi è prova di alcuna manipolazione o contraffazione, si tratta "solamente" di mail private che ovviamente riportano dialoghi informati tra i vari ricercatori coinvolti. Una buona trattazione di quanto è avvenuto la si trova sul sito Realclimate.
Certo che se si vuole fare colpo su un pubblico poco competente in materia di dice "un ricercatore ha esplicitamente usato il termine "trick"" omettendo che il termine trucco, in una mail privata, può essere usato in decine di contesti diversi e non necessariamente per indicare un imbroglio.
Praticamente è come se un ladro entrasse in casa nostra e, trovandoci dei coltelli, ci accusasse di essere degli assassini.
Parte un filmato, con musica accattivante, che inizia a parlare di Haarp (High Frequency Active Auroral Research Program) sostenendo che nessuno sa che ricerche si facciano in questo misterioso luogo. Seguono una serie di "si dice" ipotizzando le applicazione più fantascientifiche. In effetti a parte il nome che già spiega l'argomento della ricerca, c'è "solo" un sito ufficiale, dove ci sono "solamente" tutti i dati raccolti da Haarp e le foto dell'impianto.
Seguono una serie di domande completamente assurde le cui risposte si trovano sempre sul sito di Haarp sotto la voce "learn", verbo che in questo contesto sembra essere provvidenzialmente usato all'imperativo.
Solo alcune sono le perle da sottolineare all'interno di questi 20 minuti di affermazioni "a casaccio".
La prima è il continuare a ribadire che il buco nello strato di ozono è proprio sopra l'impianto Haarp, un caso? Il filmato lascia intendere che ci sia un rapporto causa-effetto, ma chiunque abbia una vaga idea di cosa sia il buco nell'ozono saprà che è molto esteso, che si trova anche nell'emisfero Sud del globo e che si sviluppa intorno ai poli. Insomma è come insinuare che Haarp sia colpevole di far nevicare perchè proprio in Alaska nevica spesso.
Il filmato continua parlando di scie chimiche:
"[...] tracce bianche che paiono non avere nulla a che fare con le normali scie di condensazione degli aerei. Scie larghe che si incrociano tra loro creando veri e propri reticolati persistenti anche per ore, che invece di dissolversi si espandono. Alcune scie si diradano in alcuni tratti, ma permangono in altri. Un fenomeno improbabile se si trattasse di semplice vapore acqueo"
Quindi se due aerei incrociano la propria rotta allora sono aerei chimici. Se ne deduce che tutti gli aerei di linea viaggiano paralleli e le rotte sono tutte rette parallele intorno al mondo. Inoltre se la scia persiste per ore è chimica, ma anche se si dirada in alcuni tratti è chimica. Ragazzi questi sono veramente troppo furbi, hanno sicuramente capito tutto e pensare che io avrei detto che questo comportamento di persistenza a tratti è proprio tipico del vapore acqueo, ma cosa volete, sono solo un laureato in chimica, ci pensa Mistero a insegnarci la scienza.
Seguono interviste "illustri" come al fisico Eastlund, quello ha brevettato un sistema per usare le onde radio come arma. Ricordiamo per i meno attenti che nel brevetto di Eastlund non ci sono dettagli tecnici per la realizzazione del progetto e che comunque si fa riferimento a potenze 100.000 volte superiori a quelle usate da Haarp, ma questo non interessa a Mistero che fa passare Eastlund come l'inventore di Haarp.
Segue poi Jerry Smith presentato come ricercatore, ma che in realtà è uno scrittore e infine Bill Brumbaugh niente meno che l'inventore della teoria delle scie chimiche nel 1995 che ci regala perle come "chi ci assicura che non sia stato creato [Haarp] per farci il lavaggio del cervello?"
Fin qui abbiamo scherzato, ma Mistero non scherza e conclude affermando che è "opinione comune" che i CFC siano i responsabili del buco nell'ozono e prosegue:
"Se non fossero questi i responsabili? Almeno non i principali? E' solo una coincidenza che il buco più ampio nell'ozono sia sopra la calotta artica? Gli esperimenti dell'Haarp potrebbero aver causato o accelerato questo processo?"
In una società in cui le scuole dovrebbero educare i ragazzi, futuri genitori, a rispettare la Terra, l'ambiente e a non inquinare o comunque ridurre al minimo le emissioni di anidride carbonica e sostanze nocive, Mistero in prima serata si prende la responsabilità di insinuare il dubbio che sia tutta colpa dei militari.
Ma certo! Inquiniamo e sporchiamo ovunque tanto sono tutte bufale quelle sull'inquinamento, è tutta colpa di Haarp. Gli scienziati che da anni studiano l'effetto dei CFC sull'ozono? Degli stupidi quando non dei venduti.
Quali conseguenze avrà questo messaggio sui ragazzi che ieri guardavano Italia 1?
Preferisco non pensarci, ma spero prima o poi di poter avere un faccia a faccia con Ruggeri, anche informale, dove potergli spiegare, nel caso non se ne sia ancora reso conto, ciò che sta facendo presentando una trasmissione di tale livello.
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