venerdì 11 settembre 2009

Il Cicap, questo sconosciuto

Sono passati 20 anni da quando è stato fondato il Cicap (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) eppure girando per la rete diverse persone continuano ad attribuire al Comitato obiettivi che non si è mai prefissato e azioni che non ha mai compiuto. Tra le ultime novità troviamo questa serie di video dedicati a Piero Angela pieni di affermazioni e insinuazioni false.
Tra circa 20 giorni ci sarà il Convegno Nazionale del Cicap ad Abano Terme: saranno 3 giorni intensi nei quali, oltre a seguire gli interessanti interventi dei relatori, ci sarà la possibilità di incontrare le persone che compongono questo famigerato comitato. Invito quindi tutti a non perdere l'occasione e ad iscriversi al convegno così che "believers" o no possiate chiarirvi le idee su cosa sia realmente questa associazione.

In attesa di vedervi numerosi al Convegno provo a rispondere ad alcune frequenti affermazioni che vengono fatte sul Cicap prendendo spunto dalle FAQ del Comitato.

Insinuazione nr.1 - Il Cicap cerca di smontare tutti i fenomeni paranormali negando a priori la loro esistenza. Il Cicap è quindi il difensore dell'ufficialità e contrario all'innovazione scientifica e tecnologica.

Risposta: Non è affatto vero, il Comitato è per larga parte composto proprio da scienziati che quotidianamente lavorano per scoprire lati del mondo nascosti o sconosciuti. Non ha senso pensare che uno scienziato che, per lavoro e passione scopre i misteri del mondo, decida arbitrarimente di nascondere delle scoperte. Si è pensato di offrire anche un premio in denaro (1 milione di dollari) a chiunque dimostrasse l'esistenza di un fenomeno paranormale pur di incentivare la ricerca in questo campo. Personalmente sarei molto felice di scoprire un fenomeno paranormale come un fantasma o avere un incontro con un alieno. Oltre ad essere una forte emozione diventerei famoso e vincerei il Nobel. Che senso avrebbe rimanere chiusi in un laboratorio giorno e notte per un misero stipendio sapendo di avere il Nobel in tasca?

Insinuazione nr.2 - Il Cicap è finanziato dai servizi segreti, dai governi, dalle industrie farmaceutiche, dagli alieni e dalle sette sataniche, altrimenti come potrebbe trovare il tempo e le risorse per fare queste ricerche?

Risposta: Il Cicap è un'associazione senza scopo di lucro, le uniche entrate derivano dalla vendita delle riviste, dei libri, dall'organizzazione di corsi e convegni. Non esistono finanziamenti pubblici o privati e tutte le ricerche vengono fatte grazie ai volontari che mettono a disposizione le loro competenze a titolo completamente gratuito. Trovo abbastanza strano che si insinui che nessuno passerebbe il suo tempo a fare questo tipo di ricerche gratuitamente, evidentemente molte persone hanno poca fiducia nella buona volontà delle persone. Fortunatamente per loro il mondo è migliore di quanto vogliano credere.

Insinuazione nr.3 - Il Cicap nega l'esistenza di qualunque complotto solo per difendere la "versione ufficiale".

Risposta: Anche questa affermazione è falsa. Il Cicap non ha mai negato l'esistenza dei complotti dall'assassinio di Cesare allo scandalo Watergate i complotti sono sempre esistiti. Il fatto che nella storia dell'uomo ci siano stati diversi complotti non presume che qualunque complotto teorizzato sia necessariamente vero, soprattutto quando tale teoria prevede il coinvolgimento di "miliardi" di complici silenti come nel caso delle scie chimiche.
Quello che fa il Comitato è verificare le affermazione su determinati complotti che, per come vengono teorizzati, violano leggi fisiche e logiche oltre a non essere confermati dai dati di fatto (le "cospirazioni impossibili").

Insinuazione nr.4 - Ma se non c'è nulla di vero allora perchè interessarsi così tanto ad una teoria campata per aria? Perchè illustri scienziati dovrebbero mettersi a discutere con persone che ritengono pazzi visionari?

Risposta: L'attività del Cicap è basata sul divulgare una corretta informazione sui fenomeni paranormali, cosa che avviene poco di frequente sui media (internet primo tra tutti). Viene opposta alla superficialità una seria e rigorosa indagine scientifica avvalendosi dell'aiuto di esperti che per passione danno il proprio contributo alla causa. Nessuno del Cicap ritiene i "believers" dei "pazzi visionari" e tanto meno vuole convincere qualcun altro delle sue ragioni. Il Comitato fa informazione su vari argomenti, chi vuole ascoltare può farlo, chi invece preferisce continuare a credere è altrettanto libero di farlo. Molti soci oltre all'attività informativa ed educativa mostrano un forte interesse per i fenomeni paranormali ed è per questo che mettono tutta la loro passione nelle indagini che conducono. In fondo la speranza (di trovare un fenomeno paranormale genuino) è l'ultima a morire

Insinuazione nr.5 - Ma ci sono decine di blog del Cicap in giro che attaccano e deridono i "believers" trattandoli come dei pazzi.

Risposta: La posizione del Comitato è riportata sul sito ufficiale, chiunque apra un blog lo fa sotto la sua responsabilità e non parla a nome del Cicap.
Le persone che possono parlare per il Comitato sono le seguenti: Steno Ferluga, Adalberto Piazzoli, Massimo Polidoro, Marino Franzosi, Lorenzo Montali, Piero Angela, Stefano Bagnasco, Paola De Gobbi, Sergio Della Sala, Andrea Ferrero, Silvano Fuso, Luigi Garlaschelli, Francesco Grassi, Beatrice Mautino, Marco Morocutti, Simone Angioni e Marta Annunziata.
Quindi i blog aperti da persone scettiche non sono rappresentanti della posizione o dell'attività del Comitato. Si tratta di persone che magari sono simpatizzanti del Cicap (come di molte altre associazioni), che vanno alle conferenze e che nel caso sia necessario danno una mano spostando qualche scatolone (ricordo che non ci sono finanziamenti), ma che agiscono indipendentemente dal Comitato. Questo stesso blog, per quanto gestito da me, non è rappresentante della posizione del Cicap, proprio perchè l'essere socio non significa parlare a nome dell'associazione in qualunque frangente della propria esistenza.
Perciò chiunque associ il nome "Cicap" a nomi che non sono riportati nell'elenco sopra-citato sta commettendo un errore e siccome la questione è ben chiarita nelle FAQ spero di non vedere più false attribuzioni in giro.

15 commenti:

Skeptic ha detto...

Bravo Simone.
Chiaro ed efficace.

mastrocigliegia ha detto...

Occhio, che c'è un particolare poco chiaro.
Prima c'è il tuo nome tra le persone autorizzate a parlare a nome del CICAP; poi affermi che Questo stesso blog, per quanto gestito da me, non è rappresentante della posizione del Cicap, proprio perchè l'essere socio non significa parlare a nome dell'associazione in qualunque frangente della propria esistenza.

Un lettore occasionale può non sapere se nel tuo blog stai esprimendo una tua opinione personale o stai parlando ex cathedra del cicap.
Come minimo dovresti mettere un disclaimer come sottotitolo del blog.
E' vero che chi vuole fraintendere fraintenderà lo stesso: non si lascerà certamente fermare da un semplice avvertimento; ma almeno non facilitargli il compito.

mc

markogts ha detto...

[ironic mode on]

Quindi io, Steno Ferluga, posso parlare a nome del comitato, chiaro?!?

Simone ha detto...

@Marko

Ricordo ancora quella divertente uscita nel quale i nostri amici di Sanremo sostenevano che tu fossi Steno perchè la vostra voce era "simile". ^_^

@Mastrocigliegia

L'idea era quella di chiarire che ci sono persone che possono parlare a nome del Cicap, ma in ogni caso chiunque apra un blog lo fa a titolo personale, anche coloro che sono in quell'elenco.
Rimedierò a breve con un disclaimer, grazie per il suggerimento.

Hanmar ha detto...

Nessuno del Cicap ritiene i "believers" dei "pazzi visionari" ...

Dato che mi assumo sempre la responsabilita' dei miei atti e che da poco meno di un anno sono socio Cicap, ritengo questa frase mal formulata.

Andrebbe riscritta piu' o meno cosi':" Il Cicap, come organizzazione, non ritiene i believers..."

Personalmente li ritengo nel caso migliore pazzi visionari, in quello peggiore dei truffatori.

Saluti
Michele

Skeptic ha detto...

Allora, visto che è gratis e che sono socio anch'io ,dico la mia. Non mi piacciono le generalizzazioni e penso che ci siano varie "categorie" di believers tra i quali sono presenti (lo dico per esperienza personale) dei pazzi visionari. I numerosi truffatori non li farei rientrare nella categoria dei believers.

Simone ha detto...

@Hanmar

Concordo forse la frase andrebbe riformulata, tuttavia se sei convinto che siano tutti pazzi visionari o truffatori perchè leggere/seguire le indagini del Cicap? Se io non fossi animato da sincera curiosità non perderei tempo dietro a persone che ritengo pazzi visionari. Come ho detto lo spirito di verifica dovrebbe nascere dall'idea di fare corretta informazione e dalla curiosità di capire cosa c'è di vero in una data informazione. Questo vale per il Cicap come organizzazione, ma dovrebbe valere anche per i soci, almeno questa è la mia opinione. Poi ovviamente ognuno è libero di pensarla come preferisce.
Mi trovo più d'accordo con Skeptic: esistono dei personaggi piuttosto "curiosi", ma non si può generalizzare, soprattutto perchè io non sono nessuno per stabilire chi è un "pazzo visionario" e chi no.

Hanmar ha detto...

Il mio "interesse" non risiede nel convertire i veri seguaci, ma nel prevenire che chi si avvicina ai loro siti lo faccia senza la dovuta preparazione.

I believers li considero persi.

Saluti
Michele

Anonimo ha detto...

Ho segnalato il tuo artioclo a vari siti eprché faceva chiarezza sulla disinformazione che circola sul ciap, a quantpo pare questa è stata la risposta:

http://www.dnamagazine.it/guerrasanta.html


lol!

Simone ha detto...

Beh una risposta dovrebbe, teoricamente, prevedere la ripresa di quanto ho detto. Mi sembra che il mio articolo sia stato semplicemente ignorato, sempre che lo abbiano letto! ^_^

W.B. ha detto...

hai dimenticato:
Il cicap come ogni organizzazione trae un profitto e gran soldoni, e grazie allo sfruttamento di posti chiave nella televisione nazionale,vive per vendere un prodotto: la negazione dello Sconosciuto e dell'inconoscibile
sfruttando un target: i negazionisti sientifico-pirlotti.
falso perchè lo fanno anche per il loro ego grande come una cattedrale, e per il loro terrore per l'Ignoto.
ps: da quando ho scoperto questo blog, non riesco a smettere di postare commenti..e a divertirmi da matti..
insolitanotizia

Simone ha detto...

Mi spiace ma faccio davvero fatica a capire la tesi che stai sostenendo. Il Cicap guadagnerebbe gran soldoni? Davvero? A me non risulta, qualche prova di questo?
Il Cica sarebbe nelle tv nazionali?! Tipo? A parte Piero Angela, che fa il suo lavoro parlando molto raramente del Cicap, mi pare che le televisioni nazionali siano sempre ben disposte verso misteri e superstizioni (Voyager, Mistero e oroscopi vari giusto per citarne alcuni).

P.S. Continua pure a divertirti, attendo solo che tu riesca a fare delle domande sensate a cui io possa rispondere, magari con un po' più di educazione che non guasta mai.

W.B. ha detto...

libri? apparizioni tv? riviste? convegni? "donazioni"? un canale statale a disposizione? ma dai per favore.. tutta pubblicità.. per di più con scarsi risultati informativi. per carità ottimo servizio quando si tratta di smascherare turlupinatori dell'occulto e approfittatori di poveretti, davvero.. ma in ambito scientifico internazionale solo magre figure, ciò nonostante grande esposizione mediatica.. c'è qualcosa che non torna..

Simone ha detto...

@W.R.

Come ho detto i guadagni arrivano solo da riviste/libri, corsi e convegni.
Le apparizioni tv non vengono praticamente mai pagate e comunque il soldi non andrebbero al Cicap, ma al privato che partecipa alla trasmissione.
Non mi risulta che il Cicap abbia un canale nazionale, quale sarebbe?
In ogni caso l'associazione è senza scopo di lucro quindi i pochissimi fondi servono a coprire le enormi spese di divulgazione e spesso non bastano nemmeno.

Non vedo nemmeno le magre figure in ambito "scientifico internazionale", qualche esempio?

Simone ha detto...

W.B. e non W.R. chiedo scusa per l'errore