giovedì 29 gennaio 2009

L'On Brandolini ancora non è convinto

Avevo preannunciato gustose novità, eccole!!
Come molti di voi sapranno l'On Sandro Brandolini il data 05/06/2008 pose un'interrogazione parlamentare sulla questione scie chimiche, la trovate qui con la risposta dell'On Roberto Menia.
Vi consiglio (per chi non l'ha già fatto) di leggere comunque l'intero testo.
L'On Brandolini si è però detto insoddisfatto della risposta ottenuta così ha pensato di fare un'altra interrogazione in data 19/09/2008, in seguito alla quale ho avuto lo scambio di mail riportato in questo blog. La risposta ottenuta è stata riportata nel precedente intervento, il Ministero della Difesa è stato piuttosto categorico sulla mancanza di dati scientifici a supporto della teoria delle scie chimiche ed ha anche ribadito che il Ministero dell'Ambiente aveva già fornito un "ampia risposta" alla questione. Voi pensavate fosse finita? Se si siete degli inguaribili ottimisti perchè a pochi giorni dalla risposta del Ministero della Difesa (15/01/2009) Brandolini torna a porre una nuova interrogazione.
Sta volta oltre al Ministero della Difesa e dell'Ambiente interpella anche quello dell'Istruzione.
Riporto di seguito il testo:

" BRANDOLINI, LA FORGIA, BRATTI e GHIZZONI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

in data 16 dicembre 2008 il Ministro della difesa nella risposta alla interrogazione n. 4-01193 con la quale si chiedevano informazioni relative alla presenza nel territorio delle provincie di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini di formazioni nuvolose anomale rilasciate da aerei militari (cosiddette scie chimiche o chemtrails), affermava che «le indagini svolte hanno consentito di escludere il coinvolgimento degli aeromobili dell'Aeronautica militare nella generazione o emissione di scie differenti da quelle normalmente dovute alla condensazione del vapore acqueo. L'Aeronautica militare, inoltre, non ha in dotazione aeromobili adibiti allo spargimento di sostanze chimiche, né si hanno evidenze relative ad aeromobili militari che, operando a bassa quota sul territorio italiano, abbiano disperso o irrorato sostanze chimiche»;

nella stessa risposta il Ministro sottolineava che l'Aeronautica militare non ha sottoscritta alcun accordo con gli Stati Uniti sulla specifica problematica;

è necessario fornire ai cittadini, fortemente preoccupati dalla crescente presenza di scie anomale, una adeguata e documentata informazione -:

quali ricerche scientifiche siano state effettuate, quali indagini siano state svolte e quali elementi siano stati raccolti sull'insieme dei voli, militari e non, effettuati nello spazio aereo nazionale, da qualunque soggetto, che abbiano avuto come effetto il rilascio di scie chimiche;

se non ritenga di monitorare e registrare i tempi, luoghi e modalità entro cui nello spazio aereo nazionale si formano scie chimiche in modo di realizzare una banca dati utile a definirne la natura e le eventuali conseguenze su salute, clima e ambiente;

se l'Aeronautica militare o altri soggetti pubblici siano coinvolti e con quali compiti nel progetto di cooperazione Italia/USA su scienza e tecnologia dei cambiamenti climatici.(4-02154)"

A voi i commenti, io ormai non ho più parole.

13 commenti:

Kash ha detto...

Questo si che e' uno che si guadagna lo stipendio =_='

Visto che l'hai sentito via mail e visto che lui ha le possibilita' economiche digli di noleggiare un elicottero e di fare un prelievo !

Claudio Casonato ha detto...

Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.....

Simone ha detto...

@Kash
Mi è parso di capire che Brandolini cerchi una risposta dal Governo, non delle prove scientifiche. Il problema è che non ho ancora capito quale risposta potrebbe soddisfarlo, forse spera che il Governo gli dimostri la non esistenza delle scie chimiche. Se è così nessuna risposta lo soddisferà mai.
Io non credo che gli scriverò oltre, le risposte che mi ha chiesto gli sono state fornite, se lui le vuole dal Governo io non posso farci nulla. E' una sua scelta esporsi in questo modo, scelta che non condivido, ma il parlamentare è lui e io faccio un lavoro troppo diverso per giudicare il suo modo di agire.

brain_use ha detto...

Non ho parole.
Ecco perché la politica non fa per me.

Gianni Comoretto ha detto...

Dall'interrogazione e' chiaro che lui vuole sapere che dice il Governo delle scie che vengono rilasciate. La risposta "non sono mai state rilasciate scie" evidentemente non è accettabile, per lui la presenza di scie chimiche e' incontrovertibile.

E' un dialogo tra sordi. Per noi lui chiede qualcosa di equivalente a: "fornitemi una banca dati dei voli di Babbo Natale il 24 Dicembre". Per lui: "Fornite studi sugli effetti dei fertilizzanti in agricoltura e la quantità totale usata ogni anno". Chiaro che non ci si intende.

markogts ha detto...

Ma pure entrando nella sua "logica" c'è una cosa che non capisco: se CREDE alle scie chimiche, deve dare per scontato che "i governi" siano coinvolti. Ora, capisco che i nostri siano governicchi più che governi, ma ciononostante non capisco il senso di continuare a chiedere (ripeto, secondo la sua "logica") all'oste se il vino è buono.

Anonimo ha detto...

Sono deluso. Il post in cui riferivi della tua corrispondenza con l'onorevole mi aveva fatto pensare che il suddetto avesse semplicemente peccato di ingenuità e fosse vittima di cattiva informazione. Questa nuova iniziativa dopo tutte le spiegazioni ottenute mi lascia perplesso. Parecchio.
Grazie comunque per tenerci aggiornati.

Simone ha detto...

@Marko

Ho avuto la tua stessa impressione, così ho scritto subito a Brandolini chiedendogli come mai crede così fermamente alle scie chimiche. Lui mi ha risposto che non sa se esistono o meno le scie chimiche, infatti chiede chiarimenti al Governo.
Onestamente a me le risposte del Governo mi sembrano chiare soprattutto se sommate alle mie risposte. Come ho detto sono senza parole, quindi credo che ormai insistere privatamente con Brandolini non abbia alcun senso.

arturo ha detto...

è scientificamente provato che le nuvole ostacolano il propagarsi delle onde elettromagnetiche,come per esempio quelle emesse dai RADAR, dai satelliti , dalle antenne militari, ecc.
pensate che proprio i RADAR meteorologici usano gli echi di riflesso delle nubi per calcolare tutti i dati relativi ai banchi nuvolosi.
rimane cmq certamente possibile utilizzare le connessioni satellitari anche con le nuvole, ma dato che evidentemente i militari hanno bisogno di connessioni efficentissime, ecco che le nuvole rappresentano un problema:
le comunicazioni wireless in generale beneficiano di un bassissimo livello di umidità dell'aria.mentre trasmettendo attraverso una nuvola, la qualità e la velocità del segnale ne risulteranno sicuramente più o meno compromessi.

l'aereonautica militare cerca per quanto possibile di limitare la formazione di nubi irrorando nel cielo bario e non solo, poichè come già spiegato, le nubi ostacolano le telecomunicazioni militari di ogni sorta.

un pò come il wi-fi che abbiamo in casa:chiunque può accorgersi che il segnale diminuisce se ci posizioniamo dietro ad un muro.
questo perchè il muro è un medium peggiore dell'aria, dove infatti le radiazioni elettromagnetiche possono viaggiare molto più liberamente.

praticamente per i militari le nuvole costituiscono un "muro" per ogni tipo di connessione wireless, come per esempio le connessioni satellitari.
e soprattutto i militari non voglio avere "echi di riflesso" generati da banchi nuvolosi. Infatti le forze armate, seppur interessate alle condizioni meteorologiche, sono più interessate ai possibili attacchi da parte di veivoli ostili e non solo.
l'esercito italiano e la N.A.T.O. tengono infatti costanemente sotto stretta osservazione i confini aerei, ed in caso di veivoli non identificati, i militari devono essere pronti a tutto, poichè il una reazione fulminea più decidere l'esito di un conflitto su scala più o meno grande.
e come ho già detto, i militari sono disturbati dagli echi radar delle nuvole.così hanno pensato bene di controllare, tramite apposite irrorazioni di sostanze igroscopiche, la formazione di banchi nuvolosi.

quando viene detto che un aereo militare ha "creato una nuvola", si intende che ha creato una nube chimica artificiale, ma non di normale vapore acqueo, ma bensì di sostanze chimiche estranee, irrorate dirattamente dai veivoli militari nell'atmosfera.

ecco perchè una aria "secca" permetterà delle trasmissioni più efficenti, come per esempio quelle dei radar sia di terra che satellitari,delle antenne, e così via.

ecco svelato il segreto degli aerei militari fantasma:non fanno altro che irrorare ed irrorare incessantemente per motivi logistici e strategici.

stiamo parlando, comunque, di una parte del programma di difesa aera dell'aereonautica militare italiana, o più probabilmente della N.A.T.O.



convincetemi che sono in errore, dato che vedo sempre delle scie persistenti proprio vicino a un impianto radar, scie persistenti rilasciate da aerei militari in formazione.

secondo voi tutto questo è una coincidenza?

arturo ha detto...

ragazzi vi consiglio di cominciare ad imparare il portoghese, se non l'avete già fatto

Simone ha detto...

@ tutti
Siccome Arturo ha fatto un post identico anche nel precedente mio intervento invito tutti ad ignorare quanto scritto e continuare la discussione in questa area commenti. Evitiamo di dare risposte disordinate e in interventi diversi. Ribadisco che per questa volta (visto che non avevo ancora specificato alcune regole che ritenevo ovvie) tutti i commenti di Arturo rimarranno, l'ho già avvisato di rispettarle gentilmente in futuro. Io sta sera purtroppo ho da fare quindi non potrò rispondere, se qualcuno ha voglia di spiegare come funzionano le onde elettromagnetiche faccia pure. Mi raccomando non voglio risposte scortesi e sgarbate, credo sia regola di buon senso non abbassarsi a certi livelli. Grazie a tutti per la collaborazione

Simone ha detto...

@Arturo
pensandoci bene prima scrivere un lungo commento in risposta alla tua tesi preferirei che tu rispondessi in modo chiaro a questo mio commento:

qui

Grazie

markogts ha detto...

è scientificamente provato che le nuvole ostacolano il propagarsi delle onde elettromagnetiche,come per esempio quelle emesse dai RADAR, dai satelliti , dalle antenne militari, ecc.

Cosa intendi per "ostacolano"? Ovviamente, tutto quello che non è il vuoto ideale riduce la propagazione in linea retta di un'onda EM. Ciò non vuol dire però che una nuvola sia un ostacolo insormontabile. Anzi: sono dati di fatto che:
1) non ci sono problemi di sorta in alcun tipo di trasmissione quando il cielo è nuvoloso
2) i radar vengono usati apposta per vedere aerei e ostacoli NELLE nuvole
3) esistono diversi sistemi per la navigazione aerea strumentale, che sono fatti APPOSTA per funzionare BENE DENTRO le nuvole, quali GPS, ILS, VOR, NDB, LORAN, tutti basati sulla trasmissione di onde EM a varie frequenze.

pensate che proprio i RADAR meteorologici usano gli echi di riflesso delle nubi per calcolare tutti i dati relativi ai banchi nuvolosi.

SBAGLIATO! I radar meteo vedono le precipitazioni (pioggia e neve), non i corpi nuvolosi. Cosa cambia? La dimensione media delle goccioline: ti sei mai chiesto perché il forno a microonde ha quella griglia forata davanti al vetro di ispezione? No, non è un problema di design.

rimane cmq certamente possibile utilizzare le connessioni satellitari anche con le nuvole,

appunto

ma dato che evidentemente i militari hanno bisogno di connessioni efficentissime,

"Evidentemente"? Da cosa lo "evidenzi"? La CNN non ne ha bisogno? La Croce Rossa? I controllori di volo e gli utenti dello spazio aereo? La Protezione Civile? Solo i militari?

ecco che le nuvole rappresentano un problema:
le comunicazioni wireless in generale beneficiano di un bassissimo livello di umidità dell'aria.mentre trasmettendo attraverso una nuvola, la qualità e la velocità del segnale ne risulteranno sicuramente più o meno compromessi.


"Più o meno" quanto? Fermo restando che a nessuno di noi ha smesso di funzionare il cellulare nelle giornate di nebbia, possibile che ai "militari" non basti, nelle giornate di minor efficienza trasmissiva, aumentare un po' la potenza di trasmissione?
Un satellite TV è in grado di ripetere a terra centinaia di stazioni TV in alta definizione in contemporanea, A PRESCINDERE dalle condizioni meteo. Ormai la "normale" tecnologia satellitare è in zona TB/s di larghezza di banda, questo senza scomodare bario e tankeroni. Dici che ancora non basta?

l'aereonautica militare cerca per quanto possibile di limitare la formazione di nubi irrorando nel cielo bario e non solo, poichè come già spiegato, le nubi ostacolano le telecomunicazioni militari di ogni sorta.

Scusa, ma non era che lo facevano per il controllo mentale? Anzi, no, era per rendere l'atmosfera elettroconduttiva. E sai benissimo che un conduttore blocca le onde radio...

un pò come il wi-fi che abbiamo in casa:chiunque può accorgersi che il segnale diminuisce se ci posizioniamo dietro ad un muro.

Scusa, hai detto "muro". Finora si parlava di nuvole. Comunque io becco la wifi del mio vicino, come mai? Sarà che se il muro non è particolarmente armato, il calcestruzzo (isolante) è poco diverso dall'aria (isolante)?

questo perchè il muro è un medium peggiore dell'aria, dove infatti le radiazioni elettromagnetiche possono viaggiare molto più liberamente.

Si, ma ciononostante passano ANCHE attraverso i muri. Come la mettiamo?

praticamente per i militari le nuvole costituiscono un "muro" per ogni tipo di connessione wireless, come per esempio le connessioni satellitari.

Praticamente invece no.

e soprattutto i militari non voglio avere "echi di riflesso" generati da banchi nuvolosi.

A ridajje. LE NUVOLE NON SONO VISIBILI AI RADAR, SOLO LE PRECIPITAZIONI LO SONO!

Infatti le forze armate, seppur interessate alle condizioni meteorologiche,

Ti sembra sospetto anche questo?

sono più interessate ai possibili attacchi da parte di veivoli ostili e non solo.
l'esercito italiano e la N.A.T.O. tengono infatti costanemente sotto stretta osservazione i confini aerei, ed in caso di veivoli non identificati, i militari devono essere pronti a tutto, poichè il una reazione fulminea più decidere l'esito di un conflitto su scala più o meno grande.


Allora come spieghi la presenza di tankeroni non identificati sopra i cieli di Sanremo?

e come ho già detto, i militari sono disturbati dagli echi radar delle nuvole.

Come ho già detto, le nuvole non fanno echi radar. Lo fanno solo le precipitazioni. E non sempre quando è nuvoloso ci sono precipitazioni.

così hanno pensato bene di controllare, tramite apposite irrorazioni di sostanze igroscopiche, la formazione di banchi nuvolosi.

Com'è che qua da me sono tre giorni che è sempre nuvoloso? Com'è che nessun meteorologo, neanche amatoriale, dice niente?

quando viene detto che un aereo militare ha "creato una nuvola", si intende che ha creato una nube chimica artificiale, ma non di normale vapore acqueo, ma bensì di sostanze chimiche estranee, irrorate dirattamente dai veivoli militari nell'atmosfera.

Quindi, fammi capire, le nuvole "ostacolano" la propagazione delle onde EM, mentre le "sostanze chimiche estranee" no. Interessante. Evidentemente non stanno spargendo polvere di muro.

ecco perchè una aria "secca" permetterà delle trasmissioni più efficenti, come per esempio quelle dei radar sia di terra che satellitari,delle antenne, e così via.

No, calma, l'aria secca è favorevole alle trasmissioni radio per via della costante dielettrica dell'aria umida. Un problema risolto ai tempi di Marconi con antenne più alte e finali più potenti. Stai facendo confusione fra causa ed effetto.

ecco svelato il segreto degli aerei militari fantasma:non fanno altro che irrorare ed irrorare incessantemente per motivi logistici e strategici.

Questo lo dici tu, sulla base di zero prove e un ragionamento fallace. Tra l'altro contraddittorio: hai appena detto che non possono volare aerei fantasma visto che l'aeronautica controlla lo spazio aereo.

stiamo parlando, comunque, di una parte del programma di difesa aera dell'aereonautica militare italiana, o più probabilmente della N.A.T.O.

E dunque?

convincetemi che sono in errore, dato che vedo sempre delle scie persistenti proprio vicino a un impianto radar, scie persistenti rilasciate da aerei militari in formazione.

Sempre? Mica hai delle statistiche sotto mano? Chessò, un foglio excel con segnati i giorni in cui le hai viste, le condizioni meteo, una fotina di accompagnamento magari... Sai, io guardo spesso il cielo, e le giornate di scie persistenti sono alquanto rare. Lo dico perché avevo in mente di fare una cosetta un giorno di scie persistenti, ma sarà più di un mese che non ci sono.


secondo voi tutto questo è una coincidenza?

Come dice Giacobbo, "noi pensiamo di no". Come vuoi che ti risponda se non mi dici quale è il radar di cui parli e non mi mostri una statistica seria? Spesso vicino a un radar c'è un faro VOR e sopra un faro VOR si dipartono molte radiali che compongono le aerovie. Dimmi qual è l'ubicazione e poi ti so dire qualcosa di più.


Per finire, permettimi una chiosa. Nell'ultima settimana, il mondo sciachimista ha cominciato a sostenere che a) i "militari" dissolvono le nuvole apposta b) lo fanno perché le nuvole disturbano i radar. Curioso, perché qui, ad esempio, si parla di "reticoli di scie chimiche che rapidamente si trasformano in nuvole". Dopo anni che vi leggo ancora non ho capito: le scie chimiche, le nuvole, le fanno o le disfano?

Ora, prima che tu ti faccia del male da solo a difendere certa gente, vorrei farti notare queste due foto:
Questa e Questa

La prima è l'immagine comparsa sul suo sito inizialmente, la seconda è comparsa più tardi nel suo video. Nota le scritte sulle nuvole. Quale delle due è falsa?

Pensaci...