lunedì 10 ottobre 2011

You Tube e la violazione di copyright

Questa mattina aprendo la mail, scopro che l'azienda R.T.I. ha segnalato un mio video presente su You Tube per violazione del copyright. Rimango estremamente perplesso, soprattutto perchè in quel video c'ero io che parlavo in un servizio al TG5. Quindi la R.T.I. ha segnalato me perchè mi violo da solo il copyright. Per altro si trattava di un estratto di pochi secondi da un telegiornale di 2 anni fa.
Insomma, mi sta bene la tutela del copyright, ma farla valere su un filmato di due anni fa in cui io stesso parlo, ha del paradossale.
La cosa più assurda è che secondo la Convenzione di Berna non c'è alcuna violazione, l'articolo 10 infatti recita testualmente:

"Sono lecite le citazioni tratte da un'opera già resa lecitamente accessibile al pubblico, nonché le citazioni di articoli di giornali e riviste periodiche nella forma di rassegne di stampe, a condizione che dette citazioni siano fatte conformemente ai buoni usi e nella misura giustificata dallo scopo."

e prosegue:

"
Restano fermi gli effetti della legislazione dei Paesi dell'Unione e degli accordi particolari tra essi stipulati o stipulandi, per quanto concerne la facoltà d'utilizzare lecitamente opere letterarie o artistiche a titolo illustrativo nell'insegnamento, mediante pubblicazioni, emissioni radiodiffuse o registrazioni sonore o visive, purché una tale utilizzazione sia fatta conformemente ai buoni usi e nella misura giustificata dallo scopo."

Il mio filmato riguardava una manifestazione contro la superstizioni e quindi dallo scopo puramente culturale e didattico. Ovviamente R.T.I. ha segnalato il video a casaccio, senza valutare minimamente il contenuto. You Tube, come è ben noto, ha un'idea tutta sua di copyright e evidentemente non conosce la convenzione di Berna. Fin qui comunque nulla di scandaloso: che qualcuno nelle grandi aziende di comunicazione non abbia nulla da fare se non segnalare video culturali solo perchè sono tratti dai loro canali non è una novità, così come non lo è il comportamento scorretto di You Tube. In questi casi vale la clausola del Gatto Sitwoy: se si sceglie un servizio scadente e gratuito, non ci si può lamentare se qualcosa va storto.
La cosa veramente assurda è che non solo devo "approvare" con un tasto che c'è stata la violazione senza poter discutere, ma sono anche costretto a sorbirmi un filmatino istruttivo sul copyright "stile You Tube" e a rispondere a delle domande per verificare l'apprendimento. Se non accetto di andare a scuola da You Tube, non solo non posso più accedere al mio profilo, ma non posso nemmeno più visualizzare alcun video.
Ottima politica per un sito che vive sulla possibilità degli utenti di caricare dei contenuti!


17 commenti:

longa ha detto...

Come hai detto tu è un servizio gratuito e quindi di ovvia qualità scadente, infatti a nulla sono valsi i miei reclami quando spezzoni dei miei video sono stati usati da terzi per realizzarne altri senza il mio consenso :-(

Fozzillo ha detto...

Benvenuto nel Club!

Da un paio di settimane Youtube mi ha "sospeso" un video di critica e analisi delle affermazioni di "mistero", Italia1, R.T.I. .

Ho compilato il form di "contrnotifica" ma non ho ricevuto risposta.
Poi ho scritto a copyright@youtube.com una mail completa di tutte le informazioni e gli "I swear" necessari ma ho ricevuto solo la conferma automatica: "grazie per averci contattato...".

In teoria il video dovrebbe essere ripristinato entro due settimane dalla mia protesta a meno che RTI non dimostri a Youtube di aver aperto un procedimento legale nei miei confronti. Mi sa che devo sollecitare...
Micio micio micioooo? Sitwoyiiii?
Manco lui mi risponde!

Simone ha detto...

Infatti come insegna il buon Paolo Sgomberonte, su un portale di quel tipo non si può certo caricare qualcosa di veramente importante. Nel caso specifico si tratta di una pessima (per colpa mia) intervista la cui divulgazione non è cruciale.
Il problema è di principio: tutto ritengo una inutile forma di costrizione, il fatto che You Tube ti obblighi a guardare un filmato e a rispondere a delle domande.

@Fozzillo
il tuo video dovrebbe rientrare nel diritto di critica, questo è ciò che dice la legge italiana:

"il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti d'opera, per scopi di critica, di discussione ed anche di insegnamento, sono liberi nei limiti giustificati da tali finalità e purché non costituiscono concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera"
Art. 70, Legge 22 aprile 1941 n. 633

Personalmente ho scritto direttamente alla R.T.I. Vediamo se rispondono.

Fozzillo ha detto...

Sì, è proprio la legge alla quale mi sono "apellato" e ci ho aggiunto pure "e successive modificazioni" per includere l'art 70 comma 1-bis che estende la pubblicazione "attraverso la rete internet".

A RTI ho inviato un gentile messaggio che Youtube dovrebbe recapitare, non ho scritto direttamente perché non ho trovato un indirizzo email che mi sembrasse adatto.

Tu a quale indirizzo gli hai scritto?

Simone ha detto...

Per ora ho scritto alla mail generica, quella di mediaset. Non so se risponderanno, in ogni caso puoi provare quella del dipartimento dedicato al licensing dei marchi e alla loro tutela:

http://www.licensing.mediaset.it/contatti.shtml

Fozzillo ha detto...

Grazie, hai trovato gli indirizzi che mi sembrano più adatti. Ho riprovato ad arrivare alla stessa pagina di contatti con una ricerca tutta mia e non ci sono riuscito nonostante la tua dritta, complimentoni!

Prima di contattarli direttamente continuerò ancora un po' ad insistere con Youtube, mi sembra altamente improbabile che RTI intraprenda una azione legale, il mio video (fatto in collaborazione con Paolo Bertotti (photobuster) è corretto, breve, e rientra totalmente nei casi descritti dalla legge.

brain_use ha detto...

Di che vi stupite?

Anche senza citare il problema derivante dal simpatico gatto, viviamo in un paese in cui sugli hard disk si paga il compenso SIAE per copia privata a prescindere dall'uso e, se voglio distribuire un software fatto da me, devo pagare la SIAE...

Il concetto di copyright è tutto da rivedere.

Simone ha detto...

@Brain
Concordo, però io sarei più per rivedere l'educazione e la formazione sul copyright. Un'azienda come R.T.I. dovrebbe conoscere le regole, così come dovrebbe conoscerle You Tube o la SIAE. Che qualcuno di queste entità si permetta di andare contro la legge e le tutele del cittadino, non è diverso che prendere una multa per aver parcheggiato dentro gli spazi delimitati.
E' qualcosa di paradossale, ma non ho ancora capito se deriva dall'ignoranza dei possessori di copyright, o dalla loro furbizia: tanto sanno che nessuno procederà legalmente per tutelare i propri diritti.

tripponzio ha detto...

spezzo una lancia a favore di youtube. sulla sua schiena, però.
youtube è TROPPO grande e funzionalità come la segnalazione di contenuti che violano regole del servizio o di copyright, sono in gran parte automatizzate. funzionano a membro di segugio, perchè chi li utilizza li utilizza a membro di segugio. non credo che qualcuno sia preposto a controllare veramente se ci sia stata violazione di copyright.

Simone ha detto...

@Tripponzio
Quello che dici è giustissimo e verissimo. E' ovvio che il principio di presunzione di colpevolezza fino a prova contraria è il metodo più semplice per "lavarsene le mani".
You Tube è un servizio e dovrebbe garantire una tutela sia per l'utente che per il titolare dei diritti. Capisco che è gratis e quindi non si possa pretendere troppo, però è anche vero che non esiste un'alternativa valida che offra la stessa visibilità a prezzi ragionevoli. Inoltre la gratuità di You Tube è solo parziale visto che comunque, pur non tirando fuori una lira, l'utente finanzia il sito grazie alla pubblicità.
Insomma un qualcosa in più rispetto al lavarsene le mani sarebbe auspicabile.
Nel frattempo nessuna risposta da parte di R.T.I.

Skure ha detto...

l' unica è caricare i video "rovesciati" specularmente.

Le scritte dovranno essere rifatte, i loghi cancellati, ma almeno non si rischia più.

antifuffa83 ha detto...

@Skure

No, stai tranquillo che ti sgamano anche se ribalti l'immagine, non so invece per i loghi etc se potrebbe funzionare.
Comunque il discorso è come dice brain_use, il copyright è tutto da rivedere, o in parte. Youtube ti da la possibilità di caricare contenuti coperti da copyright, anche se ti avvisa di non caricare cose di cui non detieni il diritto. Ora visto che almeno il 50% ( e sicuramente è una sottostima) della roba che viene caricata su youtube non appartiene a coloro che la caricano, è evidente che Youtube ci sguazza dentro alla grande. Se rimuovessimo tutto quello che viola il copyright Youtube non sarebbe più quello che è.

Comunque anche a me stamattina è arrivata la mia prima notifica da parte di R.T.I. in merito ad una trasmissione che avevo caricato io, con Attivissimo e Mazzucco sull'11 settembre. Beh che dire, se non hanno risposto ancora a te Simone che tra l'altro facevi parte della trasmissione, evito di perdere tempo a scrivergli pure io.

Per quanto non ne detenessi il copyright mi è difficile capire come li danneggiassi visto che era un pezzo di video di 8:00 min. circa, a scopo divulgativo.
Chissà come funziona quando è la stessa R.T.I. che prende video dalla rete e li manda in onda...Avranno chiesto il permesso al detentore del copyright? Ho qualche dubbio...

Fozzillo ha detto...

Come è andata a finire? Hai riavuto il video?

Il mio è stato ripristinato da Youtube dopo circa 40 giorni, RTI è comunque riuscita a rendere il video offline per tutta la durata della programmazione di Mistero.
Avrei avuto migliaia di visualizzazioni perché (come è successo nella passata stagione) la gente avrebbe cercato su YT la puntata di Mistero del momento ed avrebbe invece trovato il mio video, pazienza.

antifuffa83 ha detto...

@ Fozzillo

No perché comunque non ho fatto nessuna contestazione, visto che Simone non ha ottenuto niente e faceva parte della trasmissione, figuriamoci io Mr. nessuno...

Simone ha detto...

Scusate il ritardo nell'aggiornamento. Purtroppo a causa di problemi lavorativi non sono riuscito ad approfondire la questione. Ovviamente R.T.I. non mi ha risposto, appena riesco procederò con la contronotifica a You Tube e staremo a vedere.

emanuele ha detto...

Ciao come è andata a finire? Io ho avuto la chiusura dell'account di youtube a causa di un video trovato nel 2003 su un sito mediaset e scaricato lecitamente. Il sito era maidireweb.it
A livello di regolamento di youtube non avrei dovuto avere nessuna citazione di copyright.
Secondo voi facendo la controversia avrò solo grane o qualche speranza di avere il mio account riaperto (anche rinunciando a tutti i video attualmente online).
Grazie

borraccio ha detto...

salce a tutti, mi è arrivata la scuola si copyright su you tube. rispondo alle 4 domande ma non succede niente , mi ritrovo a rispondere a queste domande tra l'altro giuste , ma continuano ad apparire.
sapete cosa posso fare ? se c'è un tempo oppure mi conviene rifare tutto nuovo..... cosa si deve fare?

grazie