Fino ad ora avevo preferito non commentare l'ormai leggendario comunicato stampa del MIUR nel quale il nostro Ministro dell'Istruzione vantava, con tanto di costi, la presenza di un tunnel tra il CERN e il Gran Sasso. Leggendo, però, una più recente intervista, ad acque più calme, non posso più esimermi da dire la mia sullo scontro insanabile Gelmini vs Neutrini.
Ok, ormai abbiamo recepito la gaffe sul tunnel, sono passati parecchi giorni, come vede oggi il nostro Ministro la questione dei neutrini? Ecco come risponde ad una domanda di Corrado Zunino su Repubblica:
"Al primo incidente di percorso ho pagato un prezzo alto, sono stata travolta dalla velocità di internet e dalla replica sbagliata: il secondo comunicato parlava di polemiche strumentali e non erano parole mie. Bastava chiedere scusa, e farci su un po' d'ironia. So che non esiste un tunnel da Ginevra al Gran Sasso, ho visitato il Cern e non ho visto tunnel. Bastava mettere quella parola tra virgolette e aggiungere tecnologico, "il "tunnel tecnologico" dentro il quale sono viaggiati i neutrini"
Niente da fare, con questi neutrini proprio non si riesce ad andare d'accordo. Prima di tutto "farci un po' d'ironia" un tubo! Ci sono momenti per scherzare, momenti per prendersi in giro e momenti in cui si parla ex cathedra e quindi se si dice una cavolata si chiede scusa e magari si pagano le conseguenze dell'errore. Altro che ironia.
In ogni caso pare chiaro che questo tunnel non esita, ma la Gelmini scivola subito dopo ammettendo candidamente: "ho visitato il CERN e non ho visto tunnel". Come no?! Il Cern è fatto di tunnel! Diamine, l'unico posto dove i tunnel c'erano veramente, lei non li ha visti?
Non contenta però salta fuori che il tunnel che intenedeva era un "tunnel tecnologico". No, la verità è che non si doveva usare la parola tunnel perchè non c'è nessun tunnel e, per favore, si può smettere con questo irritante e persistente rumore di unghie sui vetri?
In sole 4 righe le inesattezze gravi sono talmente tante che quasi passa in sordina quel "sono viaggiati" che, a conclusione della risposta del Ministro, personalmente mi ha lasciato un retrogusto di desolazione e di assoluta mancanza di speranza per il futuro della ricerca in Italia.
Riccardo, nei commenti, mi segnala un interessante appuntamento sui neutrini e la velocità della luce, questo pomeriggio a Brescia. Qui la locandina con tutti i riferimenti. Purtroppo non l'ho saputo in tempo, altrimenti avrei seguito volentieri il seminario.
6 commenti:
"personalmente mi ha lasciato un retrogusto di desolazione e di assoluta mancanza di speranza per il futuro della ricerca in Italia."
Concordo, a me fa anche un po' di tristezza pensare IN CHE MANI sono la scuola e la ricerca...
Approfitto del tuo blog per segnalare a chi fosse in zona Brescia che oggi, alle 17:30, ci sarà qui da noi un seminario divulgativo sull'argomento, tenuto da uno che al CERN ci lavora, e che i tunnel li ha visti sul serio.
Credo che anche qualche complottista potrebbe trarne dei vantaggi, se non altro per capire cos'è e come si fa la scienza in generale e la fisica in particolare.
Proprio non riesce ad azzeccarne una. Pur di non chiedere scusa preferisce aumentare la mole di cazzate.
Cosa ci si può aspettare da colei che per combattere il "baronismo" nelle università non ha saputo fare altro che fare tagli lineari favorendo in questo modo gli stessi baroni?!
Grazie per la segnalazione, Riccardo. Metto il riferimento nell'articolo anche se un po' in ritardo.
Vengo adesso dal seminario. Mooooolto interessante. Come c'era da aspettarsi ed era giusto che fosse, il tunnel gelmini è stato sepolto sotto un silenzio assordante e non è stato nominato.
L'aula magna era piena (circa 500 persone, un bel record).
La cosa che mi ha fatto sorridere è stata che l'oratore, per spiegare come funzionano le camere a bolle, ha tirato in ballo... le scie di condensazione degli aerei.
Ma tanto i complottisti non c'erano. Loro, quando c'è qualcosa da imparare, non ci sono mai.
I neutrini sono particelle talmente elusive che mi sembrerebbe strano che la nostra ministra riuscisse ad andarci d'accordo ...
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